Carmine Vaccaro, segretario regionale UIL Basilicata: “Dati istat occupazione rafforzano allarme sul futuro dei giovani”. Di seguito la nota integrale.
I dati di novembre sull´occupazione pubblicati oggi dall´Istat confermano l’allarme che abbiamo lanciato, insieme a Cgil e Cisl, nella conferenza stampa di fine anno: il futuro dei giovani è sempre più nero. Per i giovani si registra un balzo del tasso di disoccupazione che sfiora il 40%, in aumento di quasi 2 punti percentuali rispetto al mese precedente, e tocca così il livello più alto da ottobre 2015. Questo significa, nella nostra realtà, che 6 giovani lucani su 10 sono senza lavoro. Inoltre emergono tre tendenze ormai consolidate: il lievissimo aumento degli occupati è in linea con la scarsa crescita dell’economia del Paese; le imprese tendono ad affidarsi preferibilmente a lavoratori esperti non giovani, come dimostrano i dati sia tendenziali che congiunturali della sola crescita dell’occupazione over 50; il lavoro “indipendente” contribuisce in maniera significativa al pur lieve incremento dell’occupazione ma, in questo caso, è da verificare quanto sia veramente genuino.
Tre aspetti che tutti, politica e parti sociali, dovrebbero analizzare con attenzione per individuare gli strumenti più utili al rilancio, quantitativo e qualitativo del lavoro.
Per questo ribadiamo che la marcia per il lavoro del 9 aprile scorso non è e non può diventare un ricordo storico. Con quella grande mobilitazione popolare e con il manifesto di proposte il sindacato unitariamente ha detto chiaramente che non ci soddisfano le scelte di politica economica sinora operate a Roma, soprattutto per il Mezzogiorno, come in Regione. Noi continuiamo a ritenere che acqua, petrolio e foreste sono le risorse su cui puntare per il lavoro e lo sviluppo, costruendo un modello futuro-duraturo della Basilicata. Dobbiamo superare quella sorta di ‘maledizione delle risorse’ a dominanza petrolifera, e che in Basilicata si espande e ricomprende le notevoli risorse naturali dell’acqua, del verde, del clima, persino di eventi culturali come Matera 2019.
Inoltre, il cosiddetto decreto milleproroghe varato dal Governo contiene alcuni provvedimenti auspicati dalle parti sociali e che non hanno trovato spazio nella manovra economica.
Nel dettaglio, il provvedimento coglie le richieste della Uil di prorogare al 2017 gli ammortizzatori sociali nelle aree di crisi. Altrettanto positivo è l’aver prorogato di 1 anno i contratti ai precari della pubblica amministrazione (anche se su questo punto va trovata una soluzione definitiva in sede di contrattazione).Resta, invece, il problema della fine degli incentivi, per il prossimo anno, per gli oltre 185 mila lavoratrici e lavoratori iscritti alle liste di mobilità e la fine della decontribuzione totale per gli apprendisti assunti da aziende sotto i 9 dipendenti.
Il 2017 pertanto deve diventare l’anno del riscatto costruendo un’intesa forte e risolutiva tra le componenti della società regionale, in primo luogo le forze sociali ed imprenditoriali, per riaprire un ciclo di sviluppo duraturo e nuovo, per stabilire le linee delle politiche regionali, per il coordinamento delle opportunità di finanziamento, per una razionale scelta degli investimenti e per una classificazione degli ambiti prioritari dell’azione pubblica per la definizione di una direzione di marcia della Basilicata nel Sud, in Italia e nel mondo.