Carmine Vaccaro, segretario regionale Uil Basilicata: “Un altro autunno con al centro il lavoro che non c’è o è a rischio”. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Le assunzioni, sia pure stagionali e a tempo determinato, annunciate dalla Ferrero a Balvano, come i 30 laureati e tecnici lucani dalla Total a Tempa Rossa, sono indubbiamente buone notizie ma a raffreddare i tropo facili entusiasmi sono venuti oggi i dati dell’Istat con la nuova flessione dell’occupazione nel trimestre maggio-luglio.
In attesa di una lettura su base regionale e territoriale la tendenza è sempre identica: “in termini sia congiunturali siatendenziali si rileva un calo dell’occupazione dipendentepermanente, mentre continuano a crescere i lavoratori atermine”, sottolinea l’istituto di statistica.
L’imminente stagione autunnale pertanto avrà, almeno per noi, come tema centrale il lavoro che non c’è contestualmente alla difesa del lavoro a rischio come confermano le tante vertenze tuttora in piedi per qualche centinaio di posti complessivo.
E’ sempre l’Istat a spiegare che “la diminuzione congiunturale dell’occupazione è interamentedeterminata dalla componente femminile e si concentra tra lepersone di 15-49 anni, mentre risultano in aumento gli occupatiultracinquantenni”.
Nell’ultimo mese si registra una flessioneper i dipendenti permanenti (-44 mila), mentre crescono inmisura contenuta i dipendenti a termine e gli indipendenti(entrambi +8 mila). E non sarà certamente quel magro 0,7% di aumento di occupati a livello nazionale a modificare il nostro giudizio preoccupato perché è sempre il lavoro a termine ad aumentare (+113mila) e gli indipendenti (+54 mila) mentre registrano un calo i dipendenti permanenti (-16 mila) con il risultato che il tasso nazionale di disoccupazione scende al10,4% a luglio.
Se questi dati circolassero di più in questa fase di dibattito politico tutto avvitato su candidature e liste in vista delle prossime regionali sicuramente per noi sarebbe più facile svolgere il nostro compito di sindacato invece di rincorrere interlocutori distratti. Senza sottovalutare che mancano ancora mesi dal voto.