Dopo aver appreso che il Comune di Matera intende approvare alcune varianti urbanistiche nella città dei Sassi il presidente dell’Ordine degli Architetti Pantaleo De Finis ha inviato una lettera aperta all’assessore all’urbanistica Nicola Trombetta per avviare un confronto in merito.
Gentile Assessore Trombetta,
come è pratica consolidata, si viene a conoscenza di azioni che modificano il nostro territorio attraverso i normali canali di stampa.
L’evoluzione della città non può essere un fatto episodico, ma deve essere frutto di una piena programmazione concertata con tutte le parti che compongono il quadro sociale e istituzionale della nostra città.
Vero è che in questo caso, ove si affronta il tema della residenza pubblica, non si può non riconoscere l’urgenza e la necessità di una azione efficace da parte della pubblica amministrazione, volta alla risoluzione delle problematiche insite nella richiesta di abitazioni sociali.
Tuttavia, sicuri di trovare la sua disponibilità, peraltro già ampiamente manifestata, noi ci sentiamo di rinnovarne la nostra, al fine di creare un confronto sui temi della programmazione. Sappiamo bene che possiamo fornire un contributo tecnico, scientifico e culturale, in modo da dotare la nostra città di strumenti pianificatori strutturali moderni, che possano aumentare la qualità della nostra città.
E vai con altri rallentamenti. Come se non ne avessimo già abbastanza!
E vai veloce che prima o poi da qualche parte si sbatte sicuramente…
Si che bisogna dotare la nostra città di strumenti pianificatori strutturali moderni, perché si sono e si stanno commettendo tanti (a Matera si dice INGUACCHI) errori, vedi costruzioni a pochi metri dalla ferrovia (poveretti), in via Sallustio palazzi che hanno i balconi che arrivano sui marciapiedi con ZERO parcheggi, Il palazzo costruito davanti a Villa Longo ospiterà un supermercato con ZERO parcheggio, quello che doveva essere un PARCHEGGIO in via Lucana è cresciuto a dismisura e da quello che sembra non sarà un semplice PARCHEGGIO, e tante altre storture che non sto qui ad elencare