In attesa che possa produrre i primi effetti il decreto del Governo sui pagamenti alle imprese dei crediti vantati nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni il Consigliere regionale Mario Venezia invita il governatore lucano Vito De Filippo a seguire l’esempio della Regione Piemonte, che ha dciso di sbloccare altri 65 milioni di euro del patto di stabilità per saldare i debiti nei confronti delle imprese che hanno già eseguito lavori per conto dell’Ente piemontese. Di seguito la nota integrale.
La Regione Piemonte avendo regionalizzato il patto di stabilità, così come previsto dagli attuali indirizzi legislativi in materia di bilancio ( legge 220/2010; dl 98/2011; dl 16/2012 ), ha sbloccato 65 milioni di euro per consentire un ulteriore smaltimento dei propri residui passivi, permettendo a comuni e provincie di pagare rispettivamente 50 e 16 meuro di debiti. A questo si aggiunge la prospettiva per i prossimi anni di avere, dietro politiche di bilancio sinergiche tra Piemonte, Lombardia e Veneto, uno sblocco di 250 meuro. La Regione Basilicata, da sempre refrattaria al cambiamento soprattutto in materia di gestione del bilancio, ha ben pensato di raggiungere il poco dignitoso traguardo di 4,2 meuro sbloccati per il 2011 attraverso il sistema delle compensazioni verticali. Ben poco in una regione che per una serie di fattori sociali ed economici dovrebbe non solo essere in costante attivo, ma potrebbe garantire un welfare ed adeguate politiche di sostegno all’economia da far invidia alla ricca Baviera.
Presidente De Filippo il collegato alla finanziaria regionale, approvato la scorsa settimana, è stato un chinino somministrato da un medico incapace ad un paziente rassegnato. È mai accettabile che nonostante tutti i soldi spesi in: consulenze, convegni, lab, osservatori, incubatori d’impresa noi dobbiamo sempre guardare dal basso le politiche regionali del Nord Italia? È accettabile, cari lucani, che in Basilicata si rischi ancora col pubblico e si guadagni nel privato? Per quanto tempo sarà ancora sopportabile convivere col paradosso vergognoso di un tasso di povertà regionale al 25% in una Basilicata che, a differenza delle regioni settentrionali, ha petrolio ed acqua oltre ad un patrimonio storico e naturalistico di assoluto fascino? L’incapacità gestionale della cosa pubblica sarà il tratto storico distintivo delle Giunte De Filippo: noi con oltre 585 meuro di royalties nell’ultimo decennio riusciamo a sbloccare in bilancio 4 meuro attraverso le compensazioni, mentre al nord, senza petrolio, ne sbloccano 65 nel solo Piemonte. E ciliegina sulla torta, sempre in Piemonte, destinano il 20% del gettito IRPEF alla politiche culturali. Presidente De Filippo non vi vantate più del primato lucano di non aver mai toccato, unici in Italia, la leva fiscale a copertura del bilancio, perché nel resto del paese nessuno ha la nostra ricchezza, quindi il vostro primato è fasullo esattamente come il contenuto dei collegati alla Finanziaria 2013 appena approvati.
Presidente De Filippo Le lancio una sfida politica, proprio nella direzione del Suo “primato fiscale”: se è vero che la leva fiscale inutilizzata ammonta a 50 meuro, perché non abbassare la tassazione regionale su bollo auto e tasse universitarie? Se con le royalties il nostro bilancio regionale è così forte e sicuro, perché non lo sono anche i lucani che cercano di sopravvivere o vanno via?
Consigliere regionale Mario Venezia (Fratelli d’Italia)