Giovedì 11 giugno, a seguito del presidio tenuto dai lavoratori ex FIREMA Trasporti, oggi TFA, la prefettura di Potenza ha incontrato la delegazione sindacale composta dai segretari di CGIL CISL UIL, di FIM FIOM e UILM e dai lavoratori.
Durante l’incontro la delegazione sindacale ha illustrato la complessa e drammatica situazione in cui versano i 35 lavoratori lucani che hanno maturato il diritto alla pensione, certificato dall’INPS, ma che si trovano a subire la cassa integrazione per una parte mentre altri sono assolutamente senza reddito. Questa paradossale situazione nasce per un vulnus della norma che deve essere risolto dal governo che, seppur a conoscenza della vertenza, è totalmente assente malgrado le numerose sollecitazioni giunte dalle associazioni di categoria sia territoriali che nazionali.
Per questa ragione la delegazione sindacale ha fatto ricorso all’intervento della Prefettura chiedendo di intervenire affinché l’INPS nazionale determini lo sblocco delle pratiche che oggi risultano complete. I sindacati chiedono inoltre la riapertura del tavolo governativo per gli interventi di correzione alla norma, sollecitando il ministro alla Salute e i parlamentari lucani ad assumere un ruolo attivo nella vicenda.
La Prefettura ha preso atto delle richieste presentate assicurando l’intervento tempestivo per quanto attiene alle sue competenze.
Il sindacato inoltre ha chiesto che ci sia una riconvocazione del tavolo nei prossimi giorni per avere il dettaglio degli avanzamenti registrati segnalando le tensioni sociali che si stanno registrando tra i lavoratori che da troppo tempo sono in assenza di risposte dal governo.