Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha tenuto oggi una riunione in videoconferenza sulla vertenza Arcelor Mittal e problematiche dell’appalto, alla quale hanno partecipato il presidente del Comitato Monitoraggio Sistema Economico Produttivo ed Aree di Crisi Leo Caroli, gli assessori allo Sviluppo economico Cosimo Borraccino e alla Formazione e Lavoro Sebastiano Leo, i rappresentanti regionali di Cgil, Cisl, UIL, Fiom Cgil, Fim Cisl, Uilm Uil e Ugl Taranto, Usb Taranto.
“Ho incontrato i sindacati sulla vertenza ex Ilva-Arcelor mittal riscontrando la loro richiesta di ascolto – dichiara Emiliano – È stato molto utile accertare la condivisione delle questioni di fondo. La prima è la salvaguardia dei livelli occupazionali, nel rispetto degli impegni già presi dall’azienda; la seconda, è quella del piano di ricondizionamento tecnologico senza il quale non c’è salvaguardia della salute né prospettiva economica che tengano. Si tratta di temi che hanno caratterizzato da sempre la posizione della Regione Puglia, per questo
ho chiesto ai sindacati se l’annunciato piano di Arcelor Mittal rispondesse a queste esigenze, se lo ritengano attendibile. Mi è stato spiegato che è inaccettabile, insostenibile perché non attua gli impegni del 6 settembre 2018 ed anzi ipotizza 3.300 esuberi e perché l’azienda non ha tenuto nessun confronto col sindacato né ricerca le relazioni industriali. In questo quadro, è emersa una ulteriore condivisione: se Arcelor Mittal vuole lasciare la partita, è evidente che non potrà farlo impunemente nei confronti del Governo Italiano e per il rispetto che è dovuto a Taranto ed alla Puglia. Ma la Regione Puglia vuole essere anche al fianco dei lavoratori che soffrono per i salari abbattuti dalla Cigs. Abbiamo confermato che, a breve, sarà esigibile la nuova misura di politica attiva, di riqualificazione professionale e di sostegno al reddito a favore dei lavoratori sospesi dal lavoro, percettori di ammortizzatore sociale. Né potrà cessare l’impegno per ulteriori misure di sostegno che accompagnino e proteggano i dipendenti nelle more del piano richiesto di salvaguardia occupazionale, della tutela della salute e di prospettiva per l’acciaieria verde, come, senza se e senza ma, anche il sindacato ha oggi richiesto.
L’incontro è stato aggiornato a mercoledì prossimo. È un segnale importante, quello di una Puglia che si attrezza per un confronto congiunto al tavolo governativo di crisi”.