Vertenza area servizio raccordo Potenza-Sicignano, sindacato Filcom Confsal: “Licenziamenti sospesi ma ancora nessuna svolta”. Di seguito la nota integrale.
“A oltre un mese di distanza dall’incontro in Prefettura, restano sospesi i licenziamenti dei lavoratori del distributore di benzina nell’area di servizio sita al chilometro 49+900 della carreggiata Sud del raccordo autostradale Sicignano- Potenza senza che la vertenza abbia una svolta”. Lo rende noto il segretario generale Filcom Confsal Basilicata Donato Rosa ribadendo che nell’ incontro della Filcom Confsal con l’azienda era emersa la richiesta da parte di Anas all’Eni dello studio di sicurezza per l’entrata nell’area di servizio dove è ubicato il distributore, al fine di valutare se le condizioni attuali potessero soddisfare gli standard normativi.
“Valutazione – sottolinea Rosa – di cui ancora sono sconosciuti gli esiti. Come Filcom insieme alla Filcams avevamo chiesto di aspettare l’esito della suddetta valutazione prima di avviare le procedure di licenziamento degli otto lavoratori del distributore di benzina, tenuto conto che una possibile chiusura potrebbe provocare un ampliamento della vertenza che potrebbe interessare i circa 60 lavoratori che in generale sono impiegati nell’area di servizio. Da qui la richiesta, accolta dall’azienda, di sospendere i licenziamenti. Allo stesso tempo la Regione Basilicata, preso atto della disponibilità della Ferrara S.r.l, si era impegnata ad informare gli assessori regionali alle Attività produttive e alle Infrastrutture e il presidente della Regione Vito Bardi della vertenza in corso, al fine di chiedere unitamente alla prefettura e alla Ferrara S.r.l. la sospensione temporanea dell’avvio dei lavori per la messa in sicurezza dell’ingresso all’area di servizio. A oggi tuttavia nessuno di questi nodi è stato sciolto. Anzi per tutta risposta in queste ore è intervenuta una comunicazione di inizio lavori ,che vede la chiusura del varco di ingresso all’Hotel, circostanza che aumenta le preoccupazioni di tutti i lavoratori presenti nell’area di servizio. Per questo motivo – conclude Rosa-torniamo a chiedere che venga trovata il prima possibile una soluzione definitiva a questa annosa questione, per il bene dei lavoratori, e lunedì3 marzo ci inizierà un sit-in di protesta di tutti il lavoratori interessati alla vertenza.