Vertenza Banca Popolare di Bari, intervento Fabi, First-Cisl, Fisac-Cgil, Uilca, Unisin. Di seguito la nota integrale.
Lunedì 25 gennaio 2021 dopo una trattativa molto intensa ed impegnativa svoltasi da remoto per alcuni giorni, si è concluso un ciclo d’incontri con l’Azienda, rappresentata dall’Amministratore Delegato con l’assistenza della Funzione Risorse Umane e la Delegazione Sindacale aziendale e nazionale.
Gli incontri si sono svolti, a partire dal 15 gennaio, per la verifica, prevista dall’accordo del 10.06.2020, dei risultati delle adesioni alle modalità di accompagnamento alla pensione, di esodo incentivato e per le valutazioni circa l’adozione di ulteriori misure volte a conseguire gli obiettivi dell’Accordo.
Le misure individuate, nella piena consapevolezza dei disagi e delle esigenze che avevano determinato i risultati delle adesioni raccolte, hanno incontrato, complessivamente, il reciproco gradimento delle parti trattanti.
Queste Organizzazioni Sindacali auspicano che le condizioni concordate possano favorire la massima adesione possibile all’esodo, contribuendo alla serenità dei lavoratori in uscita e alla prospettiva di un futuro per chi rimane.
Di seguito sintetizziamo le novità che integrano l’accordo del 10 giugno 2020:
• Per tutti i dipendenti che maturano il requisito pensionistico AGO entro il 31/12/2029 sarà possibile accedere alle prestazioni straordinarie del Fondo di Solidarietà (art. 5 dell’accordo del 10 giugno 2020) per una durata massima di 60 mesi, in luogo del limite di 36 mesi precedentemente fissato. Le adesioni dovranno essere presentate entro il 19 febbraio 2021, con le modalità (semplificate) che verranno indicate dalla Banca. I colleghi che hanno già presentato l’adesione alle prestazioni straordinarie del Fondo di Solidarietà (Fondo) per una permanenza inferiore a 60 mesi potranno, a loro discrezione, presentare una nuova domanda per la maggiore durata, in sostituzione della precedente.
• Viene sospesa la misura di cui all’art. 5.7 dell’Accordo, pertanto per i colleghi e le colleghe che hanno già aderito e/o aderiranno, non si procederà alla trasformazione del rapporto da full-time a part-time. Per coloro che hanno già presentato la domanda in data antecedente al verbale in parola, è fatta salva la possibilità di richiedere il mantenimento della precedente previsione.
• Un’importante agevolazione ottenuta riguarda l’estensione dei benefici delle polizze assicurative per i casi di invalidità permanente e morte al personale che ha avuto e avrà accesso alle prestazioni straordinarie del Fondo, con erogazione rateale, agli stessi termini e condizioni dei dipendenti in servizio.
• È stata inoltre esplicitata la “clausola di salvaguardia” in ipotesi di interventi legislativi che modifichino i requisiti legali per l’accesso al trattamento previdenziale, la previsione di uno specifico impegno dell’azienda a riassumere i dipendenti interessati.
Restano invariate, nei termini (riaperti) e nelle modalità di accesso, le altre misure contemplate dall’accordo agli articoli 3, 4, 6 e 7, vale a dire le uscite riguardanti “Pensione quota 100”, “Opzione donna”, l’accesso alla sezione emergenziale Fondo e le uscite volontarie (esodo incentivato). Per quanto riguarda invece l’accesso alla sezione emergenziale del Fondo, le cessazioni avverranno entro il 31 marzo 2021.
Confermata anche la previsione di accoglimento delle domande di riscatto della laure, tramite Fondo, per coloro che matureranno i requisiti pensionistici negli anni 2030 e 2031, a condizione che il costo complessivo per l’Azienda non ecceda il costo di 60 mesi di prestazioni straordinarie di permanenza nel Fondo.
Con riferimento alla misura di cui al primo alinea dell’art. 10.3 dell’Accordo del 10 giugno 2020 la Banca ha confermato la validità degli accordi aziendali del 29/09/2012 (art. 16) e del 19/07/2016 (art. 3).
La Banca conferma altresì che le forme di accompagnamento alla pensione previste dall’accordo del 10 giugno 2020 trovano applicazione anche per i lavoratori ceduti a Credit Management che ne hanno fatto e/o faranno richiesta, in virtù delle garanzie contenute nell’accordo di cessione di ramo d’azienda del 29/11/2017, sottoscritto con la Società.
Un ulteriore momento di confronto con l’Azienda, per la verifica delle adesioni agli strumenti di esodo individuati e integrati, partirà dal 26/02/2021 per terminare entro il 19/03/2021, con le stesse priorità di eventuali interventi previste nell’Accordo del 10 giugno scorso, cui si rinvia per tutto quanto non espressamente menzionato nel verbale di incontro del 25.01.2021 di cui si è trattato.