Il segretario generale della Filctem Cgil di Matera, Maurizio Girasole, stigmatizza il comportamento del Governo che dopo due mesi non calendarizza ancora l’incontro richiesi dalle organizzazioni sindacali unitariamente. Di seguito l’interrogazione parlamentare dell’onorevole Michele Anzaldi.
La società Brianza Plastica spa con sede legale in Carate Brianza ha un impianto presso l’area industriale della Val Basento in territorio di Ferrandina in provincia di Matera che occupa 37 addetti;
L’impianto si occupa di produzione di sistemi di coibentazione e isolamento per edilizia industriale e residenziale, un settore che purtroppo è afflitto da una grave e perdurante crisi congiunturale che ne ha contratto il volume di domanda;
Per affrontare gli esuberi, che nell’impianto in questione sarebbero ben 21 su 37 le parti mediante intesa hanno proceduto per scongiurare il ricorso alla Cigs e mantenere operativo l’impianto a prorogare lo strumento del contratto di solidarietà “difensivo” ai sensi del combinato disposto dell’articolo 1 del DL 726/1984 convertito con modificazioni dalla legge 63/84 e dell’articolo 5 commi 1-4 del DL 148/93 convertito con modificazioni nella legge 236/1993, nonché ai sensi del DM 10 luglio 2009 n. 46448 e successive modificazioni;
In base a tale intesa l’orario di lavoro è stato ridotto del 60% su base mensile;
Il suddetto contratto di solidarietà ha avuto inizio dallo scorso 17 ottobre e avrà durata fino al prossimo mese di marzo 2019;
Le organizzazioni sindacali hanno più volte sollecitato l’apertura di un tavolo ministeriale senza ricevere risposta per affrontare il futuro dell’impianto;
Va scongiurato un ulteriore ridimensionamento del tessuto industriale nell’area della Valbasento. Si chiede di sapere se il Ministro intende convocare rapidamente un tavolo di confronto con azienda sindacati e Regione Basilicata per scongiurare gli esuberi e assicurare la continuità produttiva dell’impianto salvaguardando gli attuali livelli occupazionali.