Riceviamo e pubblichiamo la nota diffusa dalla Filctem Cgil dopo l’incontro promosso in Prefettura per risolvere la vertenza Clemartex.
In merito all’incontro tenutosi presso la Prefettura di Matera lo scorso 2 agosto concernente la vertenza Clemartex, la FILCTEM CGIL esprime soddisfazione per il risultato ottenuto dalla Prefettura di Matera nel dare un temporaneo ristoro ai 45 lavoratori Clemartex, ex Clemar, i quali non percepivano la cigs per difficoltà economiche oggettive della liquidatela della suddetta Clemartex.
Il liquidatore Sig. Francesco Ninivaggi, presente all’incontro, ha garantito che in attesa di risolvere un contenzioso con l’azienda Clemar in concordato preventivo, che potrebbe sbloccare delle somme di denaro utili a continuare a garantire le intese con le parti sociali e i fornitori, i lavoratori riceveranno la cigs per i prossimi due mesi grazie anche alla disponibilità del consulente aziendale.
Il tavolo Prefettizio, per richiesta della FILCTEM CGIL e per sensibilità del Vice Prefetto Dr. Gentile, resta aperto ed è aggiornato all’inizio di Settembre 2012 per verificare congiuntamente a Clemartex l’evoluzione delle transazioni con Clemar in Concordato Preventivo.
La FILCTEM CGIL avendo appresso durante l’incontro in Prefettura , dal Liquidatore Sig. Ninivaggi, che negli opifici ex Clemar e successivamente Clemartex è in fase di start up attività produttiva utile al riassorbimento delle attuali maestranze in CIGS, anche in ottemperanza agli accordi sottoscritti al Dipartimento Attività Produttive della Regione Basilicata e al Ministero del Lavoro, chiederà alla Regione Basilicata di convocare sia Clemartex che la Società che sta per andare in produzione perché gli impegni di rioccupazione vengano mantenuti.
La FILCTEM CGIL inoltre informa che già circa il 60 % dei lavoratori collocati in CIGS della Clemartex hanno trovato occupazione con contratti a tempo indeterminato presso importanti aziende del settore del Mobile Imbottito, con la riattivazione dell’ex sito Clemar si spera di dare un ulteriore spinta alla rioccupazione dei lavoratori che per 10 anni hanno con grande fatica operato nella stessa Clemar.