I segretari di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil, Maurizio Girasole, Francesco Carella e Francesco Laviero hanno inviato una lettera al Prefetto, al Mise, alla Regione Basilicata
e per conoscenza ai Comune di Ferrandina, Miglionico, Pomarico, alla Lega Coop e alla società Coopbox in cui si chiede la convocazione di un tavolo di crisi per risolvere la vertenza dello stabilimento Coopbox di Ferrandina.
Di seguito i testi integrali delle due lettere inviate alla nostra redazione
Lettera al Prefetto
Le scriventi OO.SS. trasmettono a Sua Eccellenza la richiesta di incontro al Ministero dello Sviluppo Economico unitamente al verbale Ministeriale del 26 maggio 2016, e comunicano che i lavoratori sono da tre giorni in sciopero non avendo nessuna intenzione di interrompere lo stato di agitazione sino a convocazione del tavolo Ministeriale.
La presente per chiedere a Sua Eccellenza di ricevere una delegazione dei lavoratori, accompagnata dalle OO.SS. e dalla R.S.U., per raccogliere la mortificazione, il disagio e le difficoltà economiche prodotte dal grave atto di riduzione dei salati decisa d’imperio dalla Coopbox, ma anche per registrare la grande disponibilità dei lavoratori a riprendere il lavoro a fronte di un accordo dignitoso che non veda solo il lavoratore soccombere.
Nell’attesa di un Suo sicuro riscontro, le chiediamo come OO.SS. di sensibilizzare il Ministero a riconvocare le parti.
I segretari di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil e i rappresentanti della RSU composta da Innocenzo Pirrone, Mario Spina e Tommaso Montefinese
Lettera al Mise, alla Regione Basilicata
e per conoscenza ai Comune di Ferrandina, Miglionico, Pomarico, alla Lega Coop e alla società Coopbox.
Oggetto: richiesta convocazione tavolo di crisi Coopbox Spa
Le scriventi OO.SS., unitamente alle R.S.U, comunicano che l’azienda Coopbox S.p.A. con l’erogazione delle spettanze del mese di agosto 2016 ha revocato gli accordi collettivi aziendali e decurtato pesantemente elementi della retribuzione individuali dei lavoratori.
Le OO.SS. e la R.S.U. rispettosi delle intese intercorse tra le parti in sede Ministeriale, come da verbale del 26 maggio 2016, hanno riaperto il dialogo immediatamente. L’azienda da metà giugno 2016 sino all’inizio del mese di agosto 2016 si è eclissata, pur avendo preso impegno nell’incontro del 16 giugno 2016 di trasmettere immediatamente alle OO.SS. una bozza di verbale di accordo.
Nel frattempo cambia il Presidente della Coopbox S.p.A. e solo ad inizio di agosto 2016 ci viene inviata alle OO.SS. una proposta di verbale di accordo, dopo un tentativo da parte aziendale di giungere rapidamente ad un accordo solo con la R.S.U., le parti convenivano sul riprendere il confronto alla presenza di tutta la delegazione trattante sindacale per l’inizio del mese di settembre 2016.
Il confronto è ripreso il 31 agosto 2016, con la presentazione del nuovo Presidente della Coopbox, registrando un ritornello stonato di richiesta di taglio dei salari senza illustrazione di un piano industriale e di investimenti in Italia.
In data 08 settembre 2016, le OO.SS. aderendo alla convocazione dell’azienda di proseguimento del confronto, nell’attesa dell’arrivo della delegazione aziendale apprendono dai lavoratori che hanno ricevuto la busta paga alleggerita di circa 180 euro. Le OO.SS. e la R.S.U preso atto del grave atto unilaterale dell’azienda e quindi della chiusura del dialogo, hanno dichiarato lo stato di agitazione con sciopero ad oltranza sino a convocazione del Tavolo Ministeriale.
L’azienda ha dato disponibilità ad incontrare le OO.SS. e la R.S.U. in sede sindacale in data 21 c.m., le scriventi ribadiscono che aderiranno solo se l’azienda ripristina le condizioni contrattuali di secondo livello canoniche e restituisca le somme indebitamente trattenute sul premo di produzione fisso.
Per quanto esplicitato in premessa si chiede a codesto spettabile Ministero di riconvocare il tavolo di crisi.
Confidando nella sperimentata sensibilità per una immediata convocazione delle parti , porgiamo distinti saluti
I segretari di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil e i rappresentanti della RSU composta da Innocenzo Pirrone, Mario Spina e Tommaso Montefinese