“Telecom Italia ha dichiarato guerra alla città di Matera nel momento in cui vi è il riconoscimento internazionale della sua dimensione eruopea per qualità sociale e urbana”. Lo sostiene il sindaco Raffaello de Ruggieri commentando il caso Datacontact.
“La Telecom – prosegue – con il suo inaccettabile atteggiamento, si pone come unica nota stonata e negativa nello scenario nazionale che esprime rispetto per una comunità che, superando fifficoltà e marginalità, è riuscita a collocarsi in una posizione dignitosa nel contesto nazionale.
La decisione di rescindere il contratto con Datacontact, una delle più consolidate e affermate imprese locali, risulta pertanto controcorrente e irrispettosa dei 400 dipendenti che, insieme agli altri 900 dipendenti, corrono il rischio di celebrare il 2016 senza lavoro e senza prospettive.
Infatti quello che più inquieta – aggiunge il sindaco – è che la scelta della Telecom rompe un rapporto positivo di oltre 10 anni di collaborazione e di fatto sterilizza un soggetto imprenditoriale materano che nel corso di lunghi anni è riuscito ad assumere le vesti di un protagonismo imprenditoriale nazionale.
Non si tratta solo di salvare 400 posti di lavoro, che nella condizione meridionale rappresentano un costo sociale insopportabile, ma soprattutto di garantire la continuità aziendale di un’impresa che corre il rischio di entrare in una crisi inarrestabile.
Sono queste le condizioni che impongono al sindaco della città di respingere con fermezza la decisione di Telecom Italia, di portare sul tavolo del confronto nazionale l’offesa portata ad una città in un momento delicato della sua costruita crescita sociale, economica e culturale e di sottolineare l’obbligo di mobilitazione dell’intera comunità territoriale, per contrastare l’aberrazione di una tale scelta.
Se Telecom Italia ha dichiarato guerra a Matera – conclude il sindaco – saremo pronti alla doverosa controffensiva comunitaria e istituzionale”.
Dic 30