Per garantire un futuro e tutelare i lavoratori della Biblioteca Stigliani di Matera scende in campo la Cgil Funzione Pubblica di Matera.
Di seguito la lettera inviata da Segretario Generale Cgil, Eustachio Nicoletti e dalla Segretaria Generale FP Cgil, Giulia Adduce al presidente della Provincia di Matera, lettera che apre ufficialmente una vertenza a sostegno dei lavoratori.
Oggetto: Vertenza Biblioteca “T. Stigliani” Matera.
La Cgil e la Funzione Pubblica Cgil della Provincia di Matera esprimono grande
preoccupazione per la situazione attuale della Biblioteca e, soprattutto per il futuro prossimo
venturo che rischia di compromettere lo storico “ruolo pubblico di promozione culturale”.
Infatti, per effetto della situazione di decadimento ed in assenza di interventi specifici finalizzati al rilancio non si intravedono prospettive di consolidamento e potenziamento quale
presidio culturale a gestione e fruizione pubblica, che abbia un ruolo centrale, attivo e proattivo nei
processi relativi a Matera 2019, Capitale Europea della Cultura.
Pertanto, alla S.V., in qualità di Presidente dell’Amministrazione titolare, si chiede un INCONTRO URGENTE per approfondire le criticità che investono
sia il Palazzo dell’Annunziata ( sede della Biblioteca T. Stigliani) che il personale in servizio che vi presta servizio.
Di seguito i punti che, a nostro parere, andrebbero affrontati e risolti nell’immediato:
L’immobile necessita di continua verifica manutentiva strutturale ordinaria e straordinaria
(impianto elettrico e quadri di controllo, impianto di riscaldamento, impianto di climatizzazione –
che per tutto il periodo estivo non ha funzionato con notevoli disagi sia per l’utenza che per il
personale dipendente -, impianto idraulico, allarme, incendio, ecc.);
E’ urgente il ripristino e/o sostituzione degli ascensori il cui cattivo funzionamento ed in alcuni
casi il mancato funzionamento rende difficile l’accesso alla biblioteca agli utenti disabili;
Infiltrazioni di acqua piovana interessano diversi locali dell’immobile siti al 2°- 3° piano e al
corpo esterno del piano terra sede della Rilegatoria e di depositi; le infiltrazioni investono
inevitabilmente anche quadri e componenti elettrici, con tutto quello che ne consegue;
Tutte le centraline, quadri di controllo e pannelli di segnalazione guasti, degli impianti di
antincendio, allarme e ascensori non sono accessibili in caso di necessità e in tutte le fasce
orarie, in quanto sono collocati in una stanza posta al piano terra del palazzo concessa in uso
esclusivo alla Mediateca. Detta stanza resta chiusa a chiave dal responsabile, e dopo gli orari di
chiusura della Mediateca non vi è la possibilità di accedere da parte dei tecnici per gli opportuni
controlli, o da parte dei Vigili del Fuoco per eventuali interventi;
I rilevatori antitaccheggio, posti agli ingressi principali, che segnalano, con appositi dispositivi di
rilevamento magnetici, eventuali sottrazioni di materiale librario, risultano insufficienti rispetto
ai numerosi varchi esistenti nel palazzo;
Occorre predisporre un piano di evacuazione dell’immobile con la relativa segnaletica prevista
per legge ai fini della sicurezza del personale e dell’utenza in caso di pericolo;
Nei depositi è presente un impianto di aerazione in disuso, e pertanto le condotte di tale
impianto, prima di essere utilizzate, necessiterebbero di una efficace disinfestazione e bonifica
per evitare contaminazioni da batteri;
Si rende necessaria la sostituzione di alcuni arredi utilizzati sia dall’utenza che di postazioni di
lavoro utilizzate dai dipendenti;
Andrebbero potenziate Le dotazioni informatiche e multimediali perché oramai insufficienti e
obsoleti;
C’è la necessità di acquisire nuovi spazi per i depositi librari, perché nonostante i tagli delle
risorse finanziare per l’acquisto dei libri vi è stato comunque un incremento grazie alle
donazioni di privati cittadini;
una perizia di manutenzione straordinaria del 3° piano dell’immobile sarebbe opportuna onde
evitare il rischio di un eventuale chiusura del suddetto piano con l’incalcolabile danno
all’utenza, poiché su quel livello vi è ubicata la Sezione Lucana – Fondi Antichi.
Da ultimo ma non da meno, la carenza di personale: la dotazione organica della Biblioteca è
passata da 48 a n.21 unità, in parte sopperita con il trasferimento di n.3 unità (dipendenti ex
Provincia – Formazione) con profilo amministrativo in quanto l’Ufficio Amministrativo ne era
rimasto completamente sprovvisto, ma resta tuttavia la carenza di professionalità con funzioni
specialistiche nel Settore Bibliotecario tra cui il Direttore della Biblioteca. Il tutto viene
aggravato dal fatto che il personale, trasferito alla Regione Basilicata a decorrere dal 1° aprile
2016 in servizio presso questa Biblioteca, non risulta essere formalmente assegnato al Dirigente
Provinciale al quale è stata conferita la funzione delegata alla Provincia in materia di Biblioteca.
Segretario Generale Cgil – Eustachio Nicoletti
Segretaria Generale FP Cgil – Giulia Adduce