Vertenza ex Auchan, Filt Cgil e Uil Trasporti: “Magazzino vuoto e lavoratori in cassa integrazione a zero ore. La politica se ne lava le mani e l’assessore alle Attività produttive non convoca le parti. Pronti a una nuova mobilitazione”. Di seguito la nota integrale.
Siamo giunti ormai a un punto morto sulla questione ex-Auchan di San Nicola di Melfi, dove tutto lascia presagire che la questione si sia incanalata su un binario di non ritorno, a un passo dal baratro. Avevamo sollevato dall’inizio la nostra ferma preoccupazione sulla questione e più volte avevamo fatto presente all’assessore regionale alle Attività produttive, Francesco Cupparo, che nel gioco di cambio di proprietà da Auchan e Conad e di cambio di fornitura logistica della nuova proprietà gli unici che rischiavano di rimanere con il cerino in mano erano i lavoratori della Basilicata, in quanto la nostra regione è politicamente e territorialmente più deboli.
A nulla sono valse le sollecitazioni al MISE dove pure abbiamo rappresentanti lucani che se ne sono lavati le mani rispedendo al mittente la problematica. Nei giorni dello sciopero di agosto molti politici sono venuti a fare le proprie passerelle arrivando addirittura a fare un un’interrogazione parlamentare. Dove sono oggi questi politici? Perché l’assessore tarda a convocare le parti coinvolte come da ultimi accordi?
Oggi il magazzino è completamente vuoto e non si conosce il futuro dello stesso di proprietà di Italtrans. I lavoratori sono tutti in cassa integrazione a zero ore e non sanno se il contratto fra Cisa e Margherita è ancora in essere o beneficeranno solo della cassa Covid.
Chiediamo risposte al più presto all’assessore Cupparo che convochi le parti quanto prima altrimenti siamo pronti a una mobilitazione e intraprendere azioni forti perché una chiusura di unità produttiva come quella di San Nicola di Melfi, che coinvolge 130 famiglie della zona, sarebbe una catastrofe a cui la politica regionale dovrà risponderne personalmente.