Positivo l’esito dell’incontro, svoltosi stamani presso la presidenza della giunta regionale e sollecitato dalla Provincia di Matera, sulla questione dei lavoratori ex Cosin.
Presenti all’incontro: il presidente della giunta provinciale Stella, il vice presidente Bonelli, la presidente dell’Apea Costantini, l’assessore alle Infrastrutture e Opere pubbliche della Regione Gentile, il dirigente generale della presidenza della giunta regionale Nardozza, alcuni consiglieri provinciali, una delegazione di lavoratori e le sigle sindacali Cgil, Cisl, Uil e Ugl.
Dopo una discussione argomentata sulla situazione attuale, si è convenuto di valutare la possibilità di predisporre, da parte della Provincia e d’intesa con la Regione Basilicata, una ipotesi di lavoro, a valere sulle risorse rivenienti dall’ordinanza relativa ai danni alluvionali nel Metapontino, che consenta di impiegare i lavoratori.
“L’Amministrazione provinciale di Matera – ha sottolineato il presidente Stella – è sempre stata in prima linea nel tentativo di individuare soluzioni che dessero certezze stabili e definitive ai lavoratori coinvolti e alle rispettive famiglie. Un’attenzione che non era venuta meno neanche di fronte l’accertata e insuperabile assenza dei fondi, che aveva impedito all’Apea di mantenere in essere i contratti con gli operai, un dato oggettivo a cui l’Ente aveva cercato di ovviare presentando 4 progetti alla Regione. Quattro ipotesi progettuali che oltre a tutelare gli interessi delle maestranze avrebbero fornito risposte importanti al territorio sul fronte della sicurezza stradale e della manutenzione ambientale.”
“Nella giornata odierna, grazie al sereno confronto tra le parti e alla disponibilità della Regione a individuare un percorso che porti alla stabilizzazione dei lavoratori, – ha proseguito Stella – diventa più vicina la possibilità di una soluzione definitiva. Il dato occupazionale, importante per un territorio così duramente provato qual è quello provinciale e che non ha mai smesso di preoccupare gli attori coinvolti, troverà a breve un riscontro permanente.”
Sin qui la nota della Provincia di Matera.
Riportiamo di seguito anche il comunicato diffuso dai rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil, Taratufolo, Amatulli e Coppla
Si è tenuto in data odierna in Potenza presso la Regione Basilicata, alla presenza dell’Assessore Rosa Gentile e del Direttore Generale Angelo Nardozza, l’incontro sulla vertenza dei 60 lavoratori ex Cosin che dal luglio 2010 sono in attesa di ricevere una soluzione definitiva alla loro assoluta precarietà lavorativa.
Tali lavoratori, pur essendo stati nel 2001 stabilizzati dall’Amministrazione Provinciale di Matera nel settore della manutenzione delle oasi e delle strade provinciali, da luglio 2010 hanno subito la cessazione dell’attività lavorativa che è ripresa, nell’arco del biennio 2010/2011, per soli pochi mesi.
Allo stato attuale, tali lavoratori sono disoccupati e senza alcuna copertura di ammortizzatore sociale né possono essere percettori di disoccupazione in quanto, nel 2011, hanno realizzato giornate di lavoro insufficienti (meno di 60 giorni) a farli accedere al diritto alla disoccupazione.
La drammatica vicenda dei 60 lavoratori, per i quali il sindacato in data odierna ha chiesto la ripresa del lavoro e il rispetto della loro dignità, visto che finora queste 60 persone sono state “palleggiate” fra ipotesi di lavoro mai realizzatesi, è approdata in questa giornata sui tavoli regionali.
Si è anche fatto rilevare che tali lavoratori sono addetti ad un servizio che è essenziale per la collettività (manutenzione stradale) e che appare paradossale non riuscire a trovare le risorse per un servizio così fondamentale per le ns. strade provinciali.
La conclusione del confronto ha determinato l’impegno della Regione nella persona dell’assessore regionale Gentile e del Direttore Nardozza di effettuare immediate verifiche per creare le condizioni affinchè la Provincia di Matera possa assicurare la ripresa immediata del lavoro costruendo poi le basi per una reale e definitiva stabilizzazione dei 60 lavoratori.
IL confronto fra le parti riprenderà fra meno di un mese.
Nel frattempo, il sindacato, come finora ha sempre fatto, vigilerà acchè tutte le condizioni di tutela nei confronti di queste 60 persone possano concretizzarsi e affinchè finalmente essi ritornino ad essere ciò che la stabilizzazione nel 2001 aveva loro assicurato dopo anni di precarietà: lavoratori a tempo indeterminato con un contratto di lavoro certo e garantito.
I segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Taratufolo, Amatulli e Coppola