Vertenza Ferrosud, Consigliere regionale Cifarelli (PD): “A che punto siamo?” Di seguito la nota integrale.
La Ferrosud è un pezzo importante della storia imprenditoriale della nostra terra, merita rispetto ed una attenzione particolare.
Nelle ultime settimane si sono susseguiti incontri istituzionali in Regione, in Prefettura e presso la Confapi di Matera, i lavoratori e le organizzazioni sindacali responsabilmente hanno accettato e portato avanti tutti gli impegni presi in questi importanti consessi.
Come è noto le commesse in capo allo stabilimento di Jesce di Ferrosud sono esigue, tanto che è stato chiesto ai lavoratori, pur in assenza di un preciso piano industriale, di trasferirsi presso stabilimenti di altre regioni, anche al nord, pur di mantenere accesa la speranza che l’azienda possa tornare a svolgere una funzione chiave nei processi di sviluppo del territorio materano.
L’ultimo incontro, in ordine di tempo, si è tenuto il 26 luglio scorso con lo scopo di dare seguito alla “ricognizione della corrispondenza tra le figure professionali richieste per i cantieri fuori sede, le mansioni attualmente svolte e i relativi inquadramenti contrattuali dei lavoratori interessati”, un argomento solo apparentemente tecnico ma, che in realtà, potrebbe celare una prospettiva nefasta per l’opificio materano. Il trasferimento del personale che sembrava dovesse Avvenire nell’immediato, non si è ancora concretizzato.
E’ bene ribadirlo, non possiamo rassegnarci all’idea che tutto si risolva ricorrendo al mero trasferimento al nord (tanto per cambiare) di commesse e lavoratori.
È indispensabile ed urgente pertanto una convocazione al MiSE di impresa e sindacati dei lavoratori che l’Assessore Cupparo si era impegnato a richiedere e sollecitare, ma di cui non si hanno notizie.
Occorre rasserenare gli operai e le loro famiglie.
Ferrosud rappresenta per Matera e per la Basilicata un importante sito industriale che vive il paradosso della estrema difficoltà proprio nel momento in cui il paese, grazie alle risorse messe a disposizione dai governi precedenti, ha deciso di investire sull’industria ferroviaria.
Nella foto una protesta degli operai di Ferrosud