Francesco Coppola, coordinatore UIL Matera e Dino Mangieri, Coordinatore UILM Matera, in una nota confidano in una positiva soluzione della vertenza Ferrosud, in vista del tavolo convocato al Mise il prossimo 13 dicembre. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Il territorio Materano in seguito alla crisi che ha fortemente indebolito il suo sistema produttivo ( Val Basento, Salotto) non è nelle condizioni di sostenere una ulteriore perdita di posti di lavoro di circa 120 unità, che deriverebbe dalla chiusura della “Ferrosud”, storica azienda metalmeccanica della Provincia di Matera.
Al momento l’azienda, da oltre cinque anni in concordato preventivo, è impossibilitata ai bandi del committente e sperare quindi nell’acquisizione di nuove commesse. Conseguentemente l’attività produttiva potrebbe subire un letale fermo in coincidenza con l’ultimazione e consegna delle ultime commesse, prevista per i primi mesi del 2017.
Occorre urgentemente , a fronte delle importanti commesse recentemente assegnate da Trenitalia a multinazionali estere come l’Hitachi, Alstom e Stadler – quest’ultima vincitrice di una commessa per 50” trenidiesel” e con revoca dell’assegnazione per mancanza di requisiti- trovare il modo di tenere dentro lo stabilimento Ferrosud.
A proposito si chiede alle istituzioni, ad ogni livello, di agire per trovare per ora una soluzione transitoria in termini di sub-fornitura, in attesa di definire il tutto attraverso un assetto societario solido e capace di dare la giusta prospettiva all’azienda.
Finalmente, dopo un periodo di silenzi, grazie alle nostre sistematiche istanze e grazie anche al grande impegno che ha proposito ha profuso la Senatrice Maria Antezza, siamo riusciti ad avere la riapertura di un tavolo presso il Ministero dello Sviluppo Economico per il giorno 13 dicembre 2016.
Siamo consapevoli delle difficoltà oggettive in essere, ma bisogna fare quadrato affinchè un’azienda ricca di grandi potenzialità e di una consolidata storia produttiva non possa chiudere per motivazioni ed interessi più disparati, che non devono e non possono riversare il loro effetto su un territorio e sui lavoratori.
Francesco Coppola, coordinatore UIL Matera e Dino Mangieri, Coordinatore UILM Matera