La necessità di acquisire una serie di “elementi di certezza” per definire una strategia della Regione sulla vertenza Ferrosud, da condividere con i sindacati e le rappresentanze imprenditoriali, è stata espressa dall’assessore regionale alle Attività Produttive Francesco Cupparo che, insieme al direttore generale del Dipartimento Donato Viggiano, ha partecipato oggi ad un incontro al Dipartimento con rappresentanti sindacali (Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm-Uil). Per l’assessore è stata la prima occasione per approfondire i problemi che riguardano l’importante realtà produttiva materana con risvolti rilevanti sull’occupazione che dovranno avere anche riflessi sul miglioramento dei servizi ferroviari della nostra regione. Cupparo – che ha annunciato per lunedì 27 maggio prossimo una visita allo stabilimento Ferrosud per incontrare rappresentanti della società, dei sindacati e i dipendenti, in modo da compiere una “verifica sul campo” – ha spiegato che “gli elementi di certezza che ancora mancano sono riferiti al futuro della società su cui dovrà pronunciarsi il Tribunale di Matera e alle commesse già acquisite. In assenza di rappresentati della società – ha detto l’assessore – sono stato aggiornato dagli uffici del Dipartimento sullo stato della vertenza e gli esiti dell’ultimo incontro al Mise nel quale si sarebbe parlato di commesse per 51 milioni di euro. Da parte sindacale è stato fatto riferimento agli investimenti ingenti previsti nel piano industriale delle Ferrovie dello Stato 2019-2023 – 42 miliardi per infrastrutture, 12 miliardi per nuovi treni e bus, 2 miliardi per metro, 2 miliardi per altre tecnologie – per puntare all’occupazione diretta ed indotta non solo per lo stabilimento Ferrosud di Matera ma anche per la Firema di Tito. La Regione sosterrà questa rivendicazione ai tavoli del Governo – ha detto Cupparo – tanto più che la Zes Jonica, che ci auguriamo possa presto decollare, contiene misure di incentivi per le imprese che verranno ad insediarsi nell’area materana e che dovranno tener conto della presenza di uno stabilimento quale la Ferrosud che ha dato prova in tanti anni di una produzione ad alta tecnologia e quindi di maestranze altamente specializzate. Su questi aspetti sono certo di registrare la condivisione anche della Confapi materana”.
Mag 20