Stella e Garbellano su Ferrosud: “Gli imprenditori locali sono la soluzione”
Matera, 12 agosto 2011 – “Un’azienda che non offre prospettive non può essere considerata volano di sviluppo per il territorio.” Il presidente della Provincia di Matera, Franco Stella, e l’assessore alle Politiche Industriali e dello Sviluppo Economico, Angelo Garbellano, non mostrano perplessità sulla questione Ferrosud attraversata, anche in questa metà di agosto, da nuove e pressanti angosce sul futuro dei lavoratori. Mobilità, che andrà verificata a fine mese, per 36 dei 129 lavoratori, di cui 46 in cassa integrazione, significa una cosa sola: disintegrazione, lenta e tormentata, di una delle realtà occupazionali più importanti del Materano.
“Sin dalle origini della crisi dell’azienda – hanno sottolineato il presidente della Provincia di Matera e l’assessore al ramo – abbiamo manifestato forti dubbi circa la possibilità che la stessa riuscisse ad attuare un piano industriale credibile e, soprattutto, propositivo. A oggi nessuna certezza, solo nuovi tagli ed ennesime vacue promesse. Un opificio storico non può essere trattato con superficialità e leggerezza, rischiare di perdere tutto quando esiste l’opportunità concreta di risolvere le questioni irrisolte sarebbe quantomeno pericoloso. Perché l’interesse di imprenditori locali, che assicurerebbero solidità e continuità al polo produttivo, deve poter essere considerata, attualmente, quale unica alternativa alla crisi.”
“La Ferrosud – hanno concluso Stella e Garbellano – è una emergenza che questa Provincia sta seguendo dall’inizio insieme a tutte le parti sociali che ringraziamo per la determinazione e la costanza della loro azione. L’Ugl, in particolare, ha inteso in queste ultime ore rivolgere all’Amministrazione una richiesta di coordinamento dell’attività a tutela degli interessi locali. Invito che apprezziamo e rispetto al quale intendiamo rassicurare la segreteria sindacale perché il monitoraggio sulla vicenda non ha mai smesso di essere attivo, anche se silenzioso. L’Ente di via Ridola è sempre in allerta e non consentirà saccheggi né tanto meno smantellamenti camuffati da rilanci occupazionali.”
Il sindaco di Matera esprime il suo disappunto per la decisione assunta dai vertici di Ferrosud.
Matera, 11 agosto 2011 – Il sindaco di Matera, Salvatore Adduce, ha partecipato questa mattina a un incontro convocato dal prefetto di Matera, Giovanni Francesco Monteleone, e presieduto dal viceprefetto vicario, Alberico Gentile, per un esame della vertenza Ferrosud con le organizzazioni sindacali territoriali e aziendali. L’azienda ha comunicato, dopo pochi giorni dall’accordo firmato in regione sulla cassa integrazione straordinaria, la volontà di mettere in mobilità 36 lavoratori dei 46 che attualmente sono in cigs. Il sindaco ha espresso il suo “disappunto per tale decisione che contraddice le ripetute assicurazioni che l’imprenditore fornisce periodicamente”. E ha chiesto che “si possa finalmente conoscere il piano industriale della Ferrosud considerato che nella malaugurata ipotesi che si realizzi l’intento di porre in mobilità ben 36 lavoratori l’organico si ridurrebbe a non più di 95 unità”.Adduce ha rilevato inoltre “la stridente contraddizione fra la notizia apparsa sui giornali del ruolo che il Presidente della Ferrosud ha assunto nel Consorzio Ferrovie meridionali, Cfm, dove è stato nominato presidente, e le informazioni che sono state date nella riunione odierna”. “Continueremo a seguire con la massima attenzione – ha concluso Adduce – le vicende della Ferrosud rimanendo accanto ai lavoratori in questo difficile momento”.