Ai lavoratori della Ferrosud saranno corrisposti, tra il 4 e il 10 dicembre, la metà dello stipendio del mese di novembre e, in acconto, il 90% della busta paga media del mese di dicembre a partire da lunedì 2 dicembre e non oltre venerdì 6 dicembre. Con riferimento, invece, agli stipendi arretrati di settembre, ottobre e dei primi 13 giorni di novembre, in considerazione che l’Azienda ha presentato richiesta di concordato in bianco e in continuità bisognerà aspettare l’autorizzazione del giudice.
E’ quanto concordato tra Azienda e le Organizzazioni sindacali al termine dell’incontro convocato e presieduto dall’assessore Francesco Cupparo, che si è svolto nella sala Sinni del Dipartimento Politiche di Sviluppo, lavoro, formazione e ricerca della Regione Basilicata, al quale ha partecipato anche una delegazione dei lavoratori della stabilimento di Matera che, nei giorni scorsi avevano occupato, come forma di protesta, il tetto dello stabilimento. Le Organizzazioni sindacali hanno dichiarato, preso atto di quanto definito nell’incontro, di sospendere lo stato di agitazione con astensione dalle attività lavorative a partire dalla giornata di domani.
I partecipanti alla riunione hanno anche preso atto che la proprietà, così come dichiarato da Piero Mancini, è disponibile anche alla vendita dell’azienda.
L’assessore Cupparo ha ribadito, oltre alla soddisfazione per il risultato conseguito, seppur parziale, a favore dei lavoratori, che l’obiettivo cui tende la Regione e il Dipartimento da lui diretto è quello di superare la fase di incertezza che dura da molti anni e contribuire a individuare, in un rapporto di collaborazione tra Azienda e sindacati, un buon risultato che punti al rilancio produttivo della Ferrosud con garanzie in primo luogo per il futuro dei lavoratori e delle loro famiglie.
In proposito l’assessore Cupparo ha stabilito di riconvocare il tavolo per il giorno 11 dicembre 2019, per monitorare lo stato di attuazione degli impegni assunti nell’incontro di oggi pomeriggio dal delegato della proprietà e dalla presidente Bianchini.