Si è svolto nel pomeriggio presso la sede del Ministero dello Sviluppo Economico, l’incontro fra le organizzazioni sindacali Fim, Fiom e Uilm e l’azienda Ferrosud di Matera. L’incontro ha visto anche la presenza dei funzionari della Regione Basilicata. Le organizzazioni sindacali hanno espresso preoccupazione sulle prospettive future dello stabilimento e sulle conseguenti ricadute occupazionali, dal momento che le lavorazioni che si stanno svolgendo alla Ferrosud saturano lo stabilimento soltanto fino ad Aprile 2017.
Durante l’incontro Fim, Fiom e Uilm hanno chiesto all’azienda di assicurare lo sblocco dell’attività di revamping delle 30 vetture di Trenitalia che saranno utili ad assicurare la continuità lavorativa per il 2017, in attesa del nuovo piano di sviluppo dello stabilimento materano. L’azienda ha dichiarato che lavorerà per confermare tale commessa ed il tavolo di confronto, che continuerà a riunirsi in sede ministeriale, si è aggiornato per i primi giorni di Febbraio. In attesa della nuova convocazione, sempre in sede ministeriale, la Regione Basilicata, dal canto suo, effettuerà tutti i passaggi del caso per assicurare quanto di sua competenza per la risoluzione positiva della vertenza.
“Ho sollecitato una risposta del governo a fare quanto di competenza, per raggiungere una soluzione di una vertenza che non può concludersi con la chiusura e la perdita dei posti di lavoro in un area dove altre realtà produttive sono state costrette al fallimento”. Lo ha dichiarato l’on. Cosimo Latronico (Cor) a margine di un incontro al Mise sulla vertenza Ferrosud di Matera. “ Si tratta di una vicenda che rischia di creare forte preoccupazione dei dipendenti e delle loro famiglie visto che negli ultimi anni l’area produttiva del materano ha subito molte crisi industriali che hanno portato alla perdita di migliaia di posti di lavoro. La Ferrosud è un’impresa di costruzioni meccaniche del settore ferrotranviario e di ristrutturazione rotabili nata nel 1963 grazie ad un intervento per lo sviluppo industriale del Mezzogiorno con la finalità di implementare la crescita occupazionale della Basilicata e della Puglia”.