Dopo aver pubblicato la nota del Consigliere regionale Mario Venezia (clicca qui per consultare la notizia), sulla vertenza Ghizzoni interviene anche Filca Cisl Basilicata e attraverso il segretario segretario Franco Pantone “esprime forte preoccupazione per il futuro dell’azienda e il destino dei lavoratori e delle numerose famiglie coinvolte nella vertenza”. Riportiamo di seguito la nota integrale.
La Filca Cisl ha seguito da vicino in queste settimane l’intera vertenza della Ghizzoni S.p.a..L’azienda costruttrice fino a qualche mese fa rappresentava una delle poche realtà produttive ancora attive sul territorio lucano. La Filca Cisl non plaude per l’accordo siglato in data 6 luglio 2012, anzi esprime forte preoccupazione per il futuro dell’azienda e il destino dei lavoratori e delle numerose famiglie coinvolte nella vertenza. L’azienda attualmente è sottoposta ad amministrazione straordinaria (legge Marzano) e nel frattempo è stata concessa la Cassa Integrazione Straordinaria zero ore per 701 unità lavorative, così distribuite: 573 in carico presso la sede legale di Macchia di Ferrandina e 128 in carico presso la sede di Vidalenzo di Polesine in provincia di Parma. Per la stessa è stata richiesta il pagamento diretto da parte dell’Inps. La vertenza, però, è ancora completamente aperta ed è auspicabile nei prossimi mesi uno sforzo aggiuntivo e congiunto da parte di tutte le parti sociali: sindacati, soggetto datoriale e istituzioni. Diversamente ci troveremo di fronte all’ennesima chiusura con ripercussioni pesantissime in un territorio già abbondantemente martoriato dalla crisi congiunturale economica. Con la speranza che i 573 lavoratori lucani beneficiari degli ammortizzatori non si aggiungano ai 17mila disoccupati di Matera città e complessivamente ai 39mila presenti a livello provinciale. Ecco perché la Filca Cisl esprime concreta solidarietà ai lavoratori coinvolti e alle loro famiglie che si ritrovano realmente sul lastrico. Un richiamo, dunque, alla responsabilità e alla coerenza da parte di tutti i soggetti coinvolti. Tra questi, in primis, la politica lucana. Quali sono stati, infatti, le misure di politica industriale, eccetto gli ammortizzatori sociali, adottate in questi anni di crisi? Quali saranno, invece, le misure da adottare per scongiurare la chiusura definitiva di una realtà produttiva importante come la Ghizzoni? Intanto il futuro di molti lavoratori lucani diventa sempre più incerto e cupo.
Franco Pantone, Segretario regionale Filca Cisl Basilicata