Nella nota vertenza dei lavoratori della SGL, azienda operante nel settore della logistica di Melfi in subappalto alla committente Bcube, abbiamo ottenuto piccoli passi in avanti. Da questa mattina, era scattato un ulteriore presidio davanti ai cancelli della Bcube, di tutti i lavoratori in seguito alla comunicazione di sospensione dei servizi di logistica da parte della committente Bcube, aggravando una situazione occupazionale già precaria, complicata anche dalla mancanza di liquidità che ha impedito a SGL di pagare gli stipendi di febbraio.
Dopo i presidi dei lavoratori, sia quello di ieri davanti alla Prefettura, sia quello di oggi davanti alla Bcube, finalmente si è registrato un progresso. Durante un incontro in videoconferenza con l’SGL, si è trovata una soluzione per quanto riguarda i salari dei lavoratori. Già nella tarda mattinata di oggi è stato effettuato il bonifico del salario di febbraio, che era stato bloccato a causa delle difficoltà finanziarie più ampie.
Grazie anche alla determinazione e al buon senso di tutti, e alla mediazione della Prefettura, Confindustria Basilicata ha convocato un incontro con la Bcube, sua associata, per il 28 marzo; tale data ci consente di ricostituire il tavolo di confronto con la speranza che il buon senso prevalga e si possa risolvere questa crisi occupazionale. Speriamo che le buone ragioni, la determinazione delle organizzazioni sindacali, delle RSU e soprattutto dei lavoratori, possano consentire di uscire da questa nuova vertenza e traghettare il futuro dei lavoratori.
Anche l’incontro di domani presso il Comune di Melfi, relativo all’area di crisi complessa, dove verranno presentati bandi attraverso cui attrarre nuovi investimenti e dunque nuove opportunità di lavoro, rimane, per noi, una priorità assoluta. Nel frattempo, rimane lo stato di agitazione dei lavoratori della SGL che parteciperanno all’incontro di domani e presidieranno il 28 marzo l’incontro presso Confindustria Basilicata, nella speranza di costruire una nuova pagina industriale che consenta la risoluzione al problema occupazionale che coinvolge circa 170 lavoratori.
Ringraziamo tutti i lavoratori della SGL che attraverso il loro supporto e determinazione hanno consentito di raggiungere questo primo obiettivo, non molliamo!