La tarda serata di mercoledì 8 maggio ha visto la conclusione di un importante incontro richiesto dalla Uilm e dalla Fismic, le sole organizzazioni sindacali presenti all’incontro, presso la Regione Basilicata riguardante la difficile situazione della SGL, che coinvolge 156 lavoratori le cui attività rientrano nel comparto del settore della Logistica dell’indotto Stellantis di Melfi.
La vertenza SGL è complessa e drammatica, soprattutto alla luce della situazione aziendale, visto il sequestro avvenuto a febbraio 2022 con conseguente nomina, da parte del tribunale di Potenza, di un amministratore giudiziario, quindi non un imprenditore ma un gestore. Dopo un lungo e agitato confronto, è stata finalmente raggiunta una condivisione tra le parti interessate circa il pagamento delle retribuzioni arretrate del mese di marzo, che verranno saldate nelle prossime ore e questo certamente è un risultato positivo, vista la situazione precaria dal punto di vista salariale dei lavoratori.
Tuttavia, la questione va ben oltre il salario. Si tratta di preservare l’attività lavorativa, considerando che le attività in subappalto sono state dismesse da Bcube il 19 marzo 2024. È fondamentale trovare, al fine della salvaguardia dei livelli occupazionali e della possibilità di usare ancora l’ammortizzatore sociale in essere la cui scadenza è il 31 dicembre 2024, una soluzione che non può prescindere dal lavoro, altrimenti si configurerebbe la chiusura, dalla sera alla mattina, disposta dal Tribunale di Potenza, della SGL e dunque il conseguente licenziamento di tutti i lavoratori. Il tavolo di discussione si riunirà nuovamente il 21 maggio presso l’assessorato alle attività produttive, con la speranza che questo periodo sia proficuo per proposte concrete e un senso di responsabilità da parte di entrambe le aziende coinvolte. È importante ed è fondamentale, per quanto ci riguarda, ricercare ogni soluzione che consenta di proseguimento delle attività dei lavoratori oggi in forza a SGL, al fine di verificare se i tavoli nazionali, i tavoli regionali, l’area di crisi complessa e tutti gli strumenti ad essa connessa possano essere una risposta vera e concreta per tutti i lavoratori della logistica di Melfi, i quali stanno subendo un grave ridimensionamento delle loro retribuzioni.
È fondamentale altresì che i nuovi appalti e le eventuali nuove opportunità legate all’elettrico, a prescindere dalle società che acquisiranno le stesse, siano svolte da questi lavoratori creando dunque quello che noi da tempo rivendichiamo: il legame indissolubile tra attività, nuove attività ed i lavoratori che oggi sono coinvolti in questa vera e propria rivoluzione industriale.
Ringraziamo l’assessore Casino della pronta convocazione, il Direttore Generale Sabia e l’ingegnere Lovecchio per il grande lavoro di mediazione svolto nella serata dell’8 maggio.