Venerdì 25 febbraio, a partire dalle ore 9.30, sotto la Regione Basilicata, si terrà un presidio dei lavoratori della TFA che, come già ampiamente noto, a causa della scelta aziendale da noi ritenuta scellerata di chiudere lo storico stabilimento di Tito Scalo, ancora una volta manifesteranno la propria disperazione e soprattutto la richiesta di sostegno da parte delle istituzioni regionali in questa difficile vertenza.
Ricordiamo a tutti che il Consiglio Regionale della Basilicata, attraverso una mozione sottoscritta da tutti, impegnava direttamente il Presidente Bardi a ricercare soluzioni circa la possibile ricollocazione dei lavoratori.
Abbiamo chiesto più volte, come FIM FIOM e UILM, la convocazione di due tavoli, uno legato al progetto di ricollocazione territoriale dei lavoratori ed uno richiesto all’assessore Merra circa lo sviluppo del settore ferroviario in Basilicata.
A tal proposito ci rincuorano, ed è la direzione giusta, le ultime dichiarazioni dell’assessore Merra, che abbiamo appreso dai giornali, la quale ha affermato che i nuovi contratti e i nuovi appalti, anche con Trenitalia, dovranno necessariamente tener conto di un elemento fondamentale: quello di incrementare il lavoro in Basilicata e dunque l’occupazione.
Purtroppo, nonostante i solleciti, ad oggi non è arrivata nessuna convocazione e pertanto domani saremo di nuovo costretti ad urlare il malessere e soprattutto le preoccupazioni di chi al 31 dicembre 2022, data di cessazione delle attività di TFA di Tito Scalo, rimarrà senza lavoro.