Grave preoccupazione per il destino produttivo ed occupazionale dei 36 lavoratori dipendenti della azienda Mebadoors.
L’azienda Mebadoors con sede in Val Basento, da circa 40 anni, produce porte di sicurezza e tagliafuoco.
La crisi nelle costruzioni ha determinato ripercussioni negative circa la produzione e collocazione di tali prodotti sul mercato nazionale ed estero.
L’Azienda intende procedere ad operare licenziamenti collettivi (23 lavoratori).
IL sindacato, nei confronti tenutisi in sede sindacale e in sede di dipartimento di sviluppo e lavoro – Regione Basilicata, ha ribadito che va ricercata una soluzione politica e tecnica che scongiuri i licenziamenti “minacciati” dall’azienda e attutisca il più possibile il disagio della perdita di lavoro ai dipendenti interessati.
In una fase così drammatica per il contesto lavorativo, aggiungere altre perdite di posti di lavoro non sarebbe auspicabile.
Per questo il sindacato, unitariamente, chiede che nell’incontro di domani, presso Regione Basilicata, (ultimo incontro utile per la procedura di mobilità) si possa da parte di tutti i presenti (Regione, Azienda, parti sociali) adoperarsi affinchè si attutisca l’impatto negativo del licenziamento collettivo.
Per questo è necessario che la richiesta presenza e partecipazione all’incontro dell’assessore Liberali si renda possibile.
Di seguito la richiesta inviata all’assessore Liberali
Le scriventi OO.SS. chiedono che si possa ricevere un Suo supporto rispetto alla vertenza MEBADOORS (azienda in crisi che realizza e produce porte blindate e porte tagliafuoco con sede in Val Basento).
In particolare, avendo esperito l’azienda la procedura di licenziamento collettivo, essendosi esaurito, ex L. 223/91, il confronto della fase sindacale con esito negativo, si è in piena fase amministrativa col rischio di licenziamenti unilaterali dei 23 lavoratori dichiarati in esubero.
La situazione fra i lavoratori è preoccupante.
Le parti si incontreranno in Regione presso il dipartimento politiche del lavoro il giorno 5 agosto p.v. per proseguire il confronto iniziato il 30 luglio u.s. come da verbale allegato.
Si chiede che all’incontro possa essere garantita la Sua presenza in modo da ricercare insieme una soluzione tecnica e politica a tale vertenza che mette in ginocchio 23 posti di lavoro.
Si confida nel sensibile e positivo riscontro.
Cordialità.