Cobas Lp e Usb Lp in una nota annunciano lo sciopero “a distanza” dei lavoratori Natuzzi. Di seguito la nota integrale.
Le federazioni del Lavoro Privato di Cobas e Usb ritengono ancora una volta scorretto l’atteggiamento di Natuzzi Spa. Quest’ultima, infatti, il giorno 3 marzo 2021 ha incontrato le stesse organizzazioni sindacali, comunicando loro che il piano industriale denominato Piano Italia, sottoscritto con Istituzioni e parti sociali il 28 giugno 2018, avrebbe subito solo adeguamenti alla nuova realtà pandemica, attraverso interventi per ridurre il costo di trasformazione del prodotto, riducendo i tempi morti nelle fasi di lavorazione. Inoltre, Natuzzi Spa confermava l’avvio della formazione on the jobs per il personale interessato alla riqualificazione dal prossimo aprile, presso il sito centrale di Santeramo in Colle, anziché Graviscella. Tuttavia, Cobas-Lp e Usb-Lp sono state costrette ad apprendere dalla stampa che Natuzzi Spa ha poi convocato un incontro lo scorso 10 marzo, invitando solo alcuni sindacati e informando che l’azienda si rimangiava quanto detto precedentemente e che non intendeva rispettare quanto concordato nel giugno 2018.
Le scriventi rivendicano la libertà dei lavoratori nello scegliere i sindacati da cui farsi rappresentare e l’obbligo da parte datoriale di rispettare tale scelta, rapportandosi con i rappresentanti dei lavoratori in modo super partes, senza favorire l’accesso ai tavoli negoziali di alcuni, a discapito di altri.
Cobas-Lp e Usb-Lp, inoltre, considerano i contenuti dell’accordo 28 giugno 2018 già interpretati in modo discutibile e unilaterale, da parte dell’azienda, sin da quando il covid ancora non esisteva, un esempio per tutti: la clausola non onorata di erogare 150 euro mensili ai cassintegrati nei periodi scoperti da attività formativa. Adesso non si può prendere a pretesto il periodo di crisi generali per fare, ancora una volta, carta straccia degli impegni assunti con Istituzioni e Organizzazioni sindacali.
per questi motivi
è indetto uno sciopero di un’ora per il giorno 19 marzo 2021, da effettuarsi all’inizio dell’attività lavorativa per il primo turno e a conclusione per il turno secondo e centrale.
Date le disposizioni anticontagio, lo sciopero non sarà sostenuto da sit-in, ma a distanza e attraverso la solo astensione della prestazione lavorativa.
Mar 18