“Nella fase di tregua che si è aperta per la “vertenza Natuzzi”, grazie alla lotta dei lavoratori e dei loro rappresentanti unitamente all’efficace mediazione svolta dal Presidente della Regione Puglia Vendola, non deve mancare il sostegno e una iniziativa più puntuale della Regione Basilicata, che – ricordo – ha sottoscritto con proprie risorse l’Accordo di Programma di 101 milioni di euro complessivi”. E’ quanto sostiene il capogruppo SEL in Consiglio Regionale Giannino Romaniello che aggiunge: “la ripresa, da oggi, dell’attività negli stabilimenti Natuzzi ha consentito ai sindacati di revocare lo sciopero e di allentare la tensione a seguito dell’annuncio della direzione del gruppo di 1.900 esuberi su 2.700 dipendenti e che a ottobre si appresta a gestire una fase delicata di scadenza della cassa integrazione. La prossima tappa della vertenza che accomuna le attività produttive del polo appulo-lucano del salotto – evidenzia il capogruppo SEL – è rappresentata dalla presentazione del piano industriale. Un piano che non può limitarsi ad evidenziare le criticità ed i problemi di competitività derivanti da concorrenza sleale ed eccesso di costi, ma deve delineare una strategia di fuoriuscita dalla crisi incentrata su un progetto più complessivo di trasformazione del polo del divano in polo per la produzione del sistema salotto/casa come da tempo le organizzazioni sindacali e le stesse istituzioni locali vanno chiedendo. Un piano aziendale che vada oltre la singola azienda e che si pone l’obiettivo di far fare veramente sistema ad un’area che ha tutte le potenzialità per rilanciarsi avendo competenze, tecnologie e KNOW HOW. Da troppo tempo si sta discutendo dell’accordo di Programma e le aziende incentrano la loro attenzione solo sulla riduzione del costo del lavoro che pure incide a seguito del forte cuneo fiscale. Il Governo Nazionale deve con urgenza intervenire sui due fronti del cuneo fiscale e della definizione di politiche settoriali in grado di sostenere il settore, ma le stesse imprese devono sapere che la sfida futura anche in questo settore stà nel fare sistema e puntare alla fascia alta dei prodotti. Dunque, questo è il terreno di confronto che, dopo la mobilitazione di operai e sindacati ha visto un primo significativo risultato con la sospensione della procedura di licenziamenti decisi dall’azienda., Bisogna tenere alta l’attenzione sulla nuova trattativa che si aprirà a breve per difendere i posti di lavoro con le unghie e con i denti. Sono certo che il Presidente De Filippo e l’assessore alle Attività Produttive Pittella, come è già avvenuto in passato, riprenderanno l’interlocuzione con i rispettivi colleghi della Regione Puglia per rinsaldare la strategia comune di salvaguardia dell’occupazione e delle produzioni simbolo del made in Italy”.
Giu 20