La Fisascat Cisl non ha sottoscritto il verbale di accordo siglato ieri in prefettura relativo al cambio d’appalto dei servizi di pulizia e ausiliariato dell’azienda ospedaliera San Carlo. Il sindacato ha motivato e fatto mettere a verbale la propria decisione sostenendo di “non poter sottoscrivere l’accordo in assenza di una data precisa di subentro, nonché di un parere da parte dell’azienda ospedaliera, poiché fermamente convinta che tale verbale non rispetti quanto disciplinato nell’offerta tecnica ed economica e nella relativa prova di congruità. Ritiene inoltre che non vi siano le condizioni atte a garantire per il futuro e per l’intera platea delle maestranze l’attuale monte ore in godimento sui tre lotti e di conseguenza i servizi da esse resi”.
Per la segretaria Aurora Blanca “l’accordo è una scommessa al buio che non garantisce i soggetti più deboli, ovvero lavoratori e degenti; allo stesso tempo dà al Cns piena libertà e deresponsabilizza la parte istituzionale che in questa vicenda ha commesso gravi errori nella gestione della gara. Per quanto ci riguarda questo accordo è una resa incondizionata perché si regge su impegni non vincolanti e crea un pericoloso precedente stabilendo il principio che nei cambi d’appalto l’unica volontà che conta è quella delle aziende. Inoltre, considerando che attualmente i 145 addetti rivenienti dalla Bsd hanno un orario in godimento pari a 213.000 ore annue, ovvero circa 150.000 nette, ci chiediamo come farà il nuovo operatore del servizio a garantire le 205.000 ore nette, pari a 240.000 ore lorde”.
“Se la contrattazione tra le parti può cambiare i termini di un offerta vincolante, possiamo allora tranquillamente ipotizzare l’assunzione di nuovo personale o la trasformazione, per pochi eletti, dei contratti individuali da part time a full time. Valuteremo pertanto i prossimi passi da fare – conclude la sindacalista della Fisascat – dopo un attento confronto con i lavoratori, oggi gli unici a pagare per gli errori commessi da altri”.