No alla deregulation, sì alla trasparenza e al rispetto delle norme: prima di tutto la tutela dell’ambiente e della salute. Tutto il contrario di quello che si sta verificando a Tempa Rossa. Già una decina di giorni fa in un comunicato stampa chiedevamo alla Regione e alla Total risposte rapide e concrete, ancora rimaste inevase.
Cresce sempre più la tensione tra i lavoratori, anche a seguito della posizione del Cipe che ha deciso di non prorogare la dichiarazione di pubblica utilità per le attività di sviluppo del progetto.
Sono passati ormai diversi mesi dall’inizio della discussione tra Regione Basilicata, Total, Cgil, Cisl e Uil e i sindaci dell’area della concessione Total per la definizione di un protocollo di sito che affrontasse le problematiche connesse al passaggio dalla costruzione del Centro oli di Tempa Rossa alla sua messa in esercizio con l’avvio delle attività estrattive.
Registriamo una mancanza totale di trasparenza sugli appalti e sull’occupazione con il rischio concreto, disattendendo gli accordi e gli impegni di Total di novembre 2018, di un peggioramento dei livelli di sicurezza dei lavoratori e l’esclusione della manodopera locale nei cambi di appalto. Chiediamo pertanto nuovamente alla Regione Basilicata un incontro urgente per fare chiarezza sulle questioni già espresse.