In merito alla vertenza Venum 3.0 Srl balzata alle cronache regionali nell’ultima settimana, UILTuCS Basilicata, anche alla luce di ricostruzioni faziose e capziose inopinatamente diffuse da più parti, sente l’obbligo di fare chiarezza sulla vicenda in itinere.
Il ruolo di UILTuCS Basilicata trae origine dalla volontà di dar credito e fiducia ad una start up dalle prospettive incoraggianti, dalle potenzialità indiscusse e da una visione di crescita condivisa. Alla luce di ciò, quindi, in un contesto di precarietà giovanile endemica, si è inteso giungere ad una forma di contrattazione collettiva e di stabilizzazione della pianta organica che potesse garantire stabilità e garanzia dei diritti, secondo quanto previsto dal D. Lgs. 81/2015.
IL CCNL S.A.F.I. proposto da UILTuCS Basilicata (contratto sottoscritto OO.SS maggiormente rappresentative), ha rappresentato la soluzione ottimale che fosse in grado di garantire un giusto equilibrio tra stabilità lavorativa e costi del lavoro; strategia pienamente condivisa dai lavoratori regolarmente riuniti in assemblea. Inoltre è bene sottolineare che il contratto adottato risulta essere decisamente più vantaggioso rispetto a quello prospettato da altre sigle sindacali.
Inoltre era stata prevista anche una successiva contrattazione di secondo livello, da implementare per gradi e regolarmente presentata da UILTuCS BASILICATA all’azienda, che portasse in dote elementi migliorativi, sotto forma di un innalzamento progressivo delle condizioni salariali dei dipendenti.
Purtroppo, il contingente stato di crisi che ha investito l’unico committente della Venum 3.0 Srl, Axèlero Spa, ha mortificato questo piano di crescita, causando difficoltà e disagi ai lavoratori.
Le continue inadempienze della società committente, la non volontà da parte della Venum di sopperire con adeguati mezzi allo stato di crisi, ha causato la mancata corresponsione di quattro mensilità dovute ai lavoratori, portando UILTuCS Basilicata a proclamare lo sciopero a tempo indeterminato. La scelta è stata condivisa con i lavoratori riuniti in assemblea e senza alcuna intesa preventiva con l’azienda potentina. È da sottolineare inoltre, che la vicenda è stata gestita da UILTuCS Basilicata in perfetta solitudine, mentre si apprende oggi a mezzo stampa di intempestive rivendicazioni di altre sigle sindacali.
Infine, a margine della prima giornata di sciopero UILTuCS Basilicata ha chiesto al Prefetto la convocazione di un tavolo di mediazione cui prendessero parte anche Regione Basilicata e parti in causa (Venum 3.0 Srl, Axèlero Spa). La richiesta è stata accolta, e l’incontro avrà luogo in Prefettura il giorno 15 Novembre alle ore 10:30.
UILTuCS Basilicata ed i lavoratori tutti, auspicano che l’incontro fissato crei le condizioni per una conclusione positiva della vertenza, riportandola nell’alveo della correttezza procedurale e soprattutto che possa evitare l’ennesima emorragia di professionalità, giovani e futuro.