“Piena e incondizionata solidarietà ai lavoratori della Gazzetta del Mezzogiorno, del Quotidiano del Sud, dell’Ansa e delle altre testate locali impegnati quotidianamente a servizio della comunità locale e pieno sostegno alle vertenze in atto” è stata espressa oggi dal Consiglio regionale della Basilicata, che ha approvato oggi a maggioranza (con 16 voti favorevoli di Pd, Psi, Ri, Gm, Lb-Fdi, Pp, Napoli, Castelluccio e Mollica e 1 astensione del M5s) un ordine del giorno proposto dai consiglieri Mollica, Lacorazza, Santarsiero, Romaniello, Castelluccio, Galante, Soranno, Miranda Castelgrande, Rosa, Napoli, Bochicchio e Robortella. Il documento impegna il governo regionale “a mettere in campo tutte le iniziative possibili per salvaguardare, finanziare e sostenere le realtà editoriali in difficoltà” e “ad intervenire presso le società editrici e i commissari rivendicando un ruolo attivo nelle trattative affinché siano difesi i posti di lavoro e sia salvaguardata, il più possibile, la presenza, in Basilicata dei quotidiani in questione.Il Consiglio regionale si impegna inoltre “a studiare soluzioni e interventi finanziari, a partire dall’approvazione di unalegge regionale sull’editoria, affinché siano valorizzate tutte le iniziative editoriali che abbiano attivato o intendano attivare contratti regolari di lavoro giornalistico e affinché siano sostenuti tutti quei giornalisti che abbiano scelto o siano stati costretti a svolgere la loro professione come free-lance”.
L’approvazione di un ordine del giorno da parte del Consiglio regionale sulle vertenze in atto nel mondo dei media locali era stata sollecitata dall’Associazione della stampa di Basilicata, che aveva segnalato in particolare “la drammatica situazione della Gazzetta del Mezzogiorno, dove in attesa che si definisca la vicenda giudiziaria del Gruppo Ciancio, proprietario del giornale, è subentrata una gestione commissariale. I conti sono in rosso e, non potendo chiedere anticipazioni bancarie, i commissari hanno prospettato un taglio lineare del costo del lavoro che, se attuato, andrebbe ad aggravare la situazione dei giornalisti già interessati da lunghi periodi di cassa integrazione ed ai quali non sono stati corrisposti gli stipendi di dicembre e le tredicesime. Tagli che stanno colpendo pesantemente anche la Basilicata, come si evince dal fatto che qualche mese prima della cerimonia di inaugurazione di Matera 2019 è stata chiusa la redazione materana con i colleghi costretti a esercitare la loro professione con il telelavoro. In più, non sono stati sostituiti i colleghi usciti in prepensionamento e una giornalista è stata collocata forzosamente in cassa integrazione a zero ore nonostante ci sia una acclarata carenza di giornalisti nella redazione lucana. Da anni non esiste un piano di investimenti e molti giornalisti sono costretti ad operare in una situazione di precariato continuo”;
L’Associazione della stampa di Basilicata aveva segnalato nel contempo “l’analoga situazione di precarietà presente nella redazione della Basilicata del Quotidiano del Sud. Ai giornalisti stanno per scadere i contratti a tempo determinato, della durata di un anno, stipulati dalla società editrice Eps. Contratti ottenuti dopo l’interruzione di quelli a tempo indeterminato a causa della cessazione di attività della società Luedi che editava le pagine del Quotidiano del Sud su commissione della stessa Eps. Anche in questo caso alla maggior parte dei giornalisti sono state ridotte le ore di lavoro, con conseguente riduzione degli stipendi mentre è aumentata l’incertezza per il proprio futuro. Una situazione di difficoltà che attanaglia anche gli altri due quotidiani che editano in Basilicata proprio come tutte le altre iniziative editoriali presenti in regione. I giornalisti dell’Ansa hanno poi proclamato uno sciopero contro la volontà dell’azienda di non rilanciare l’agenzia di informazione e non procedere al potenziamento dell’organico, ridimensionato da numerose uscite”.
“Il Consiglio regionale – si legge ancora nel documento approvato oggi – riconosce il ruolo dell’informazione locale quale elemento essenziale per la crescita della democrazia nella nostra Regione, promuovendo iniziative e progetti tesi a far conoscere i media locali nelle scuole ed a sostenere lo sviluppo di questo settore strategico”.