Nella seduta del 20 ottobre della Conferenza Unificata (Stato, Regioni, Province autonome ed Enti Locali) è stato dato il via libera all’Intesa per l’adozione dello schema di Regolamento edilizio-tipo ai sensi dell’art. 4, comma 1-sexies del DPR n. 380/2001.
L’Intesa, che ai sensi dell’articolo 117, secondo comma, lettere e) e m), della Costituzione, costituisce livello essenziale delle prestazioni, concernente la tutela della concorrenza e i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale, si sostanzia in un documento che si compone di tre elementi: lo schema tipo di regolamento edilizio, l’allegato A che contiene le 42 definizioni uniformi a livello nazionale e l’allegato B che contiene la raccolta della normativa nazionale avente incidenza sull’attività edilizia e che sarà integrata dalle singole Regioni. Un significativo processo di semplificazione in un settore, l’edilizia, riconosciuto strategico dall’Agenda per la Semplificazione 2015-2017.
Dopo l’approvazione della modulistica edilizia unificata, l’adozione dello schema di Regolamento edilizio-tipo costituisce “un importante passo in avanti verso la semplificazione e standardizzazione della normativa in materia edilizia – ha dichiarato l’Assessore all’Ambiente e all’Energia Pietrantuono – che andrà a sostituire gli oltre ottomila regolamenti edilizi esistenti in Italia. Una novità rilevante è contenuta soprattutto nell’allegato allo schema di regolamento che razionalizza le definizioni urbanistico-edilizie in un elenco di soli 42 parametri uniformi a livello nazionale. Una volta adeguati i regolamenti comunali i principali parametri (superfice, distanze, altezza, volume, etc.) nonché i principali manufatti edilizi (balconi, terrazza, sottotetti, pensiline, etc.), saranno finalmente definiti in maniera univoca sul tutto il territorio nazionale e regionale”.
La Regione, che già nella L.R. n. 23/99 all’art. 40 si era dato l’obiettivo di predisporre uno schema-tipo di regolamento edilizio, avrà 180 giorni per recepire lo schema di Regolamento edilizio tipo e le definizioni uniformi adottate, nonché per provvedere all’integrazione e modificazione della raccolta delle disposizioni regionali in materia edilizia. Inoltre, con l’atto di recepimento regionale, saranno stabiliti i metodi, le procedure e i tempi, comunque non superiori a centottanta giorni, da seguire per l’adeguamento da parte dei Comuni.
“Un ulteriore motivo di soddisfazione – ha concluso Pietrantuono – deriva dal riconoscere che lo staff della Direzione Generale del Dipartimento Ambiente e Energia ha svolto un importante e delicato ruolo di coordinamento del gruppo tecnico ristretto costituito da rappresentanti delle Regioni, dell’ANCI, del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e del Dipartimento Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che ha elaborato i documenti tecnici che integrano l’Intesa”.