“La ristrutturazione del villaggio di Pisticci, di proprietà della nostra controllata Italia Turismo, la cui gestione verrà affidata al Gruppo Spagnolo Barcelò nell’ambito di un più ampio accordo strategico, rappresenta per il Gruppo un intervento di carattere prioritario. E’ poi evidente che è interesse della nostra controllata poter locare la struttura entro i tempi più ristretti possibili”. E’ quanto fa sapere l’amministratore delegato di Invitalia, Domenico Arcuri, in una nota indirizzata al senatore del Pdl, Cosimo Latronico che aveva chiesto notizie sullo stato del progetto relativo all’impianto turistico di Pisticci. L’amm. Arcuri spiega poi che “ il ritardo che si sta registrando nell’avanzamento dell’intervento è sostanzialmente legato alle note difficoltà del mercato finanziario che sta rendendo più complessa di quanto si potesse ritenere la strutturazione del finanziamento a supporto degli interventi da realizzare. Analogo ritardo stiamo registrando nell’ottenimento delle autorizzazioni necessarie alla realizzazione della nuova piscina che rappresenta l’elemento qualificante e sostanziale dell’operazione di ammodernamento della struttura. Siamo, peraltro, confidenti che le problematiche suddette possano essere superate in tempi brevi – conclude Arcuri rivolgendosi al parlamentare lucano – così da consentire la riapertura della struttura per la stagione 2014”.
EX CLUB MED PISTICCI: BENEDETTO (CD), GRAVI RESPONSABILITA’ PER RINVIO APERTURA
“Il villaggio ex Club Med di Pisticci salterà anche questa stagione turistica con tutte le gravi ripercussioni sull’occupazione diretta e dell’indotto e sull’economia del Metapontino, con la speranza che si mantenga l’impegno a riaprire nel 2014: se si fosse seguito il percorso che ho indicato il 6 aprile 2011 al tavolo istituito dalla Prefettura di Matera, sicuramente, non ci troveremmo in questa situazione ma, al contrario, avremmo realizzato le condizioni per la riapertura già nella stagione 2012”. E’ quanto sostiene Nicola Benedetto, consigliere regionale e capolista del Centro Democratico (Cd), sottolineando che “ci sono precise responsabilità riconducibili innanzitutto ad Invitalia-Italia Turismo spa, proprietaria del villaggio, che, come è noto, ha affidato la gestione al gruppo spagnolo Barcelò. E’ il caso di ricordare ad esponenti Pdl che evidentemente hanno perso la memoria gli impegni assunti dal Direttore Generale di Italia Turismo, De Romedis, secondo i quali i lavori di ristrutturazione ed ammodernamento del complesso turistico, finalizzati a riqualificare funzionalmente la struttura e a renderla meta appetibile degli importanti flussi turistici che gravitano sull’area del Mediterraneo, dovevano essere appaltati entro giugno 2012 per consentire la riapertura del villaggio l’estate di quest’anno”.
Benedetto evidenzia l’iniziativa istituzionale svolta anche attraverso la presentazione in Consiglio Regionale di una mozione per “impegnare la Giunta, nelle more del riavvio della piena operatività dell’ex Club Med di Pisticci, a garantire forme adeguate di sostegno al reddito dei 140 lavoratori stagionali della struttura turistica, intraprendendo contestualmente la necessaria interlocuzione istituzionale con Italia Turismo SpA per verificare la possibilità di ottenere almeno il parziale assorbimento di tale forza lavoro nell’ambito dei lavori di realizzazione delle previste opere di ammodernamento, ristrutturazione e riqualificazione funzionale del complesso turistico”.
Secondo l’esponente del CD “la difficile congiuntura internazionale, che ovviamente colpisce anche il turismo, dovrebbe accrescere la preoccupazione sulle soirti dell’ex Club Med perché il target turistico della clientela dei villaggi è orientato a cambiare destinazione, dal Metapontino, magari proprio alle località spagnole dove opera il gruppo Barcelò, da sempre diretto concorrente degli operatori ed imprenditori del turismo italiano. Perdiamo dunque con la stagione 2013 una opportunità ad intercettare, come ci ricorda l’APT Basilicata e come stanno facendo gli spagnoli, nuovi flussi turistici europei e mondiali. Altro che Distretto Turistico del Metapontino o dell’intera provincia di Matera: la vicenda – conclude Benedetto – ci fa compiere passi indietro”.