Vincenzo Esposito è stato confermato oggi segretario generale della Flai Cgil Basilicata. L’elezione al congresso che si è svolto al Giubileo Hotel Rifreddo di Pignola (Potenza), alla presenza del segretario generale Cgil Basilicata Angelo Summa e del segretario nazionale Flai Cgil Davide Fiatti. “L’agricoltura in Basilicata – ha detto Esposito – riveste un ruolo fondamentale per l’economia della regione e necessita pertanto precise scelte politiche, anche in termini di distribuzione delle provvidenze agricole. La Regione Basilicata deve puntare alla creazione di un sistema agricolo basato su tre imprescindibili cardini: qualità delle produzioni, tutela del lavoro,rispetto dell’ambiente nei processi produttivi. Purtroppo nel comparto ancora registriamo fenomeni di sfruttamento,di caporalato e di accoglienza dei migranti in modo indecoroso, si continua a gestire il fenomeno con approssimazione,affrontandolo sempre come emergenza e mai programmandolo strutturalmente con politiche inclusive per questi lavoratori che contribuiscono a creare ricchezza sul territorio”.
Altro comparto strategico è la forestazione, che in Basilicata impiega circa 3700 addetti, “di grande rilevanza – ha precisato Esposito – in materia di tutela ambientale, difesa dell’assetto idrogeologico, prevenzione antincendio e tutela della biodiversità. Per il bene e la salvaguardia del territorio è necessaria una progettazione delle attività che prevedano il ritorno del lavoro nel bosco, così come la riattivazione dei vivai presenti e una grande stagione di piantumazione per il ripopolamento delle aree boschive”. Dal punto di vista occupazionale “oggi il comparto ci presenta una platea degli addetti con un’età avanzata – ha ricordato Esposito – molti di essi sono prossimi alla pensione. Se non si interviene con l’immissione di nuova manodopera, possibilmente qualificata, nel giro di pochi anni il settore della forestazione corre seri rischi di estinzione. La nostra sfida consiste nel ridare piena dignità a un lavoro che nel futuro avrà un ruolo cruciale nella tenuta ambientale e sociale della nostra regione. La cura del territorio dovrà divenire un tratto essenziale delle politiche regionali per prevenire fenomeni tragici come quello che ha recentemente sconvolto la vita degli abitanti di Ischia e di Maratea. Nei piccoli e piccolissimi comuni della Basilicata, inoltre, la presenza di un cantiere forestale rappresenta un pezzo importante dell’economia locale,uno strumento per contrastare lo spopolamento delle aree interne”.
Tutto ciò per Esposito rende necessario “l’avvio delle selezioni di personale da inserire nel comparto della forestazione attuando il cosi detto turn over del comparto, il pagamento delle mensilità in tempi certi e il raggiungimento della soglia delle 180 giornate per tutta la platea, così come vanno superate alcune problematiche di tipo organizzativo sulle quali bisogna ripristinare il clima di collaborazione con il Consorzio di Bonifica”. Secondo il segretario, dunque, “diventa a questo punto non più rinviabile la designazione dell’assessore alle Politiche agricole della Regione Basilicata: il comparto tutto ha necessità di avere il confronto con chi ha la responsabilità politica delle scelte”.
Sulla manovra è intervenuto anche il segretario generale della Cgil Basilicata, Angelo Summa: “La manovra non solo prevede alcun aumento di salario e continua a tenere sul banco delle proposte i voucher lavoro. Tutte misure che non fanno altro che alimentare precarietà e lavoro sommerso. Anche il superamento del reddito di cittadinanza introdotta come misura di welfare – sottolinea Summa – non va nella strada giusta. Il governo non fa altro che scaricare i costi sulle fasce più deboli, battendo cassa sui poveri. La riduzione di questo intervento colpirà nel 2023 quasi 900 mila persone in Italia, 20 mila solo in Basilicata. Un vero colpo di grazia per una regione che già conta 2 persone su 3 in una condizione di povertà (dati Inps-Istat) e che la Svimez dà in recessione nel prossimo anno (0.4%). Per questo abbiamo proclamato quattro ore di sciopero regionale nella giornata del 16 dicembre, per chiedere al Parlamento di modificare la legge di Bilancio”.
Un cenno di Esposito, infine, all’industria alimentare, con la necessità di implementare e favorire il tessuto locale e l’invito alla partecipazione allo sciopero di domani 16 dicembre indetto da Cgil e Uil contro la manovra finanziaria del governo Meloni: “Va rispedita al mittente – ha concluso Esposito – la proposta che vuole estendere i voucher al lavoro agricolo. Nel già precario mondo dell’agricoltura l’introduzione dei voucher contribuirebbe a coprire ulteriormente il lavoro nero, oltre al fatto che lo strumento non consente di accedere ai contributi previdenziali per la pensione e per la disoccupazione agricola”.