L’assessore ha rappresentato al ministro i drammatici dati della situazione lucana. Messo a punto, inoltre, un documento che sarà posto anche all’attenzione della Conferenza Stato-Regioni.
L’assessore al Lavoro Vincenzo Viti, in vista delle imminenti scadenze, si è mosso in una duplice coordinata direzione.
D’intesa con il presidente della Regione De Filippo è stato messo a punto un documento che sarà posto anche all’attenzione della Conferenza Stato-Regioni – poiché coinvolge anche interessi di altre significative Regioni, fra le quali la Puglia – in ordine alla copertura dei fabbisogni finanziari a sostegno degli ammortizzatori sociali in deroga fino al 31 dicembre 2012.
Inoltre in un documento inviato al ministro Fornero l’assessore al Lavoro ha riassunto i drammatici dati della situazione sociale lucana. Ha sottolineato il persistere della crisi economica iniziata nel 2008 che ha contribuito ad aggravare la già difficile situazione occupazionale regionale, come dimostrano i dati relativi agli indicatori più rappresentativi dell’andamento del mercato del lavoro. Le dinamiche del tasso di disoccupazione nell’intervallo temporale 2002-2010 evidenziano infatti come esso abbia subito incrementi sensibili nel periodo 2007-2010 (passando dal 9,5% del 2007 al 13% del 2010) attestandosi di nuovo intorno ai valori del 2003 ed annullando la differenza positiva che la Basilicata vantava rispetto al trend negativo delle regioni contermini.
Inoltre, come rilevato dai dati Excelsior (1° trimestre 2012), il nuovo periodo di recessione che si sta attraversando rendono prevedibili una ulteriore contrazione dell’occupazione ed una maggiore sofferenza della componente più debole delle forze lavoro.
Nei primi mesi del 2012, la platea dei lavoratori beneficiari degli ammortizzatori sociali in deroga, viene valutata in aumento con una percentuale del 35% rispetto all’anno precedente.
I settori più colpiti dalla crisi sono: il metalmeccanico (FIAT e indotto) e il manifatturiero in genere (mobile imbottito, corsetteria, artigianato, edilizia) nei quali aumentano sia le ore di Cassa integrazione che i lavoratori licenziati.
Innumerevoli sono le imprese che, avendo le loro direzioni in altre regioni, al profilarsi della crisi hanno cessato e cessano l’attività industriale in Basilicata, con conseguente perdita di migliaia di posti di lavoro.
In particolare, l’indotto delle grandi aziende del mobile imbottito, che hanno tutte cessato l’attività, e l’indotto del settore automotive oggi fanno registrare una vasta platea di lavoratori che sono senza sostegno al reddito o che dovranno fare ricorso alla Cassa Integrazione in deroga.
L’assessore Viti ha rammentato che una situazione di siffatta gravità è stata oggetto di confronto in sede di approvazione e sottoscrizione dell’Accordo Quadro Regionale per gli ammortizzatori in deroga per l’anno 2012 e nel corso del confronto in data 9 maggio 2012 in occasione dello sciopero indetto in Basilicata unitariamente dalle forze sindacali, che ha registrato una grande partecipazione dei lavoratori lucani percettori di ammortizzatori in deroga ed a rischio di fuoriuscita dal mercato del lavoro.
La Regione – ha aggiunto l’assessore Viti – ha dal suo canto impegnato forti investimenti a sostegno di nuovi insediamenti produttivi, legandoli alla ricollocazione dei lavoratori che fruiscono degli ammortizzatori sociali in deroga.
Inoltre, ai sensi dell’Intesa del 20 aprile 2011, la Regione, che si era impegnata a versare 18.900.000,00 Euro di cui il 50% per politiche passive e il 50% per politiche attive, ha provveduto ad oggi al trasferimento all’INPS di 4.970.000,00 Euro, sta provvedendo ad horas al trasferimento di 2.483.517,50 Euro mentre, trasferirà i residui di 2.000.000,00 Euro in occasione dell’approvazione dell’Assestamento del Bilancio regionale. Per ciò che attiene invece alle politiche attive, l’amministrazione regionale ha provveduto a porre in disponibilità un importo superiore alle somme per le quali si era impegnata.
Viti conclude segnalando che, ai fini del completamento del periodo giugno/dicembre 2012, il fabbisogno per la concessione di Cig e mobilità in deroga ai lavoratori impegnate presso unità produttive ubicate nella regione Basilicata ammonta a 40.000.000 euro.
Si tratta perciò di dar luogo con urgenza alle determinazioni cui il Governo è tenuto, sia per scongiurare l’ulteriore aggravarsi della situazione sociale sia per non pregiudicare tutte le azioni che il Governo regionale sta predisponendo in vista della definizione di un Piano regionale del Lavoro che faccia fronte ai gravi problemi incombenti e che sarà nelle prossime settimane oggetto di un ampio confronto con le forze sociali lucane.
per scongiurare l’aggravarsi della situazione sociale? detto da chi? da Viti? ahahahahhahahahahaha….onorevole Viti, mi consenta, ma a questa condizione sociale, glielo garantisco, non si sarebbe mai arrivati se Lei e quelli come lei, si fossero accontentati di un dignitoso stipendio e si fossero adoperati per gestire “lealmente” il denaro pubblico….sapete cosa penso? che di questa crisi e di tutte le scelte possibili da adottare per risolverla, tutti dovrebbero parlarne tranne coloro che, per una ragione o per un’altra, hanno governato l’Italia o la nostra regione negli ultimi 60 anni… democrazia cristiana compresa… capito sign. si si?