Lo scorso venerdì 11 novembre 2022 al CREA di Bella Muro, diretto da Salvatore Claps, si è tenuto in una sala partecipata e numerosa, l’evento promosso da “Progetto Basilicata” (rappresentato in sala da Antonino La Vecchia) e organizzato da Cinzia D’Agostino, Domenico Dragonetti e Carlo Cosentino dell’UNIBAS che ha moderato magistralmente.
Interventi stimolanti dagli Imprenditori e egregie testimonianze dai relatori: Carmen Martone per la tutela ambientale e il monitoraggio 4.0 delle criticità idrogeologiche e idrauliche del territorio; Tommaso Di Palma, Medico Veterinario di Campo, per le tecniche innovative di fecondazione assistita negli Equidi; Carmelina Tarantino per il Processo di Produzione; Chiara Vigna per favorire l’esportazione di prodotti alimentari di nicchia; Donato Lisanti rappresentante della rete di imprenditori aderenti al progetto Nocciolo Italia promosso da Ferrero; Rosita Ponzio, Imprenditrice per il Settore Latte.
Rappresentanti illustri di varie categorie del mondo agricolo lucano: Vittorio Restaino PSR; Palmino Ferramosca e Franco Carbone ARA; Antonio Pessolani, Coldiretti; Donato Di Stefano, Cia-Agricoltori Italiani; Michele Catalano, ODAF; Laura Mongiello, Ordine Tecnologi Alimentari.
Tra la platea i sindaci Leonardo Sabato -Bella, Gerardo Larocca-Brindisi di Montagna, Graziano Scavone -Tito Franco Galluzzi-Cirigliano, Donato Sperduto-San Fele e altri rappresentanti della politica lucana tra cui Donato Lettieri (Europa Verde) e Carmine Ferrone (Cons.Prov.Potenza).
Degustazioni offerte dai Panifici Ciarly, Fratelli Salinardi Sapori e Tradizioni e Tomas; Mielifici “Il tesoro delle api” e “Il miele del platano”; Meleto Mupo; Salumificio “Lucana Salumi” e Caseificio Fattoria Gliubizzi.
Emozioni dalle opere dello scultore Antonio Figliolo, dei pittori Giuseppe Miglionico e Giorgio Lorusso, del fotografo Michele Luongo.
Protagonista assoluta l’Agricoltura: settore strategico per una ripresa economica e una sostenibilità ambientale e sociale.
L’agricoltura, motore d’Italia, è chiamata a guardare con attenzione a tematiche scottanti e urgenti: riduzione delle emissioni di gas serra, efficienza energetica, utilizzo di sempre nuove e costose tecnologie.
Una discussione dinamica su tali temi e sulle tante difficoltà che gli imprenditori agricoli incontrano quotidianamente, ma anche un’occasione per dirigere i riflettori sui prodotti agricoli di qualità del territorio e le buone pratiche avviate negli ultimi anni in campo agricolo e zootecnico, intorno alle quali gravita una miriade di imprenditori, tecnici di campo, gruppi, enti pubblici, associazioni, centri universitari e di ricerca e organismi governativi. Urgente, quindi, una maggiore divulgazione e una rete di collaborazione per affrontare i molteplici disagi.
Tanti i punti critici in luce: lo smaltimento dei rifiuti speciali delle attività agricole, come la lana delle pecore; la difficolta nel territori lucano dell’approvvigionamento dei prodotti biologici per le mense scolastiche; l’insoddisfazione relativa alla scelta dei crediti assegnati per la graduatoria nei bandi per accedere ai finanziamenti; la scomparsa delle piccole aziende per il reddito non sufficiente; il rischio dell’abbandono di allevamenti ovicaprini ; la diffusione del “cibo sintetico”.
Finalità principale non era quella di trovare in modo immediato delle soluzioni, tuttavia interessanti i suggerimenti: l’agro fotovoltaico per il recupero delle aree marginali; crediti scolastici attraverso corsi specifici serali (che la scuola come ha sottolineato il DS Rocco Garramone rimane “l’Incubatore Culturale” di ogni sviluppo) ; attivazione di reti tra gli imprenditori; maggiore attenzione alle infrastrutture per favorire il turismo rurale; il trasporto di buone pratiche facendo esperienze anche oltre confine; denunciare anche in modo anonimo le pratiche sleali.
Da parte di Vittorio Restaino, l’invito a presentare le candidature per il Bando Misura 4.1 attraverso cui verranno attivati 39 interventi che riguardano non solo il “primo insediamento”, ma anche tante altre tipologie di investimento nelle Aziende agricole legati a promozione, formazione, consulenza, miglioramento, efficienza energetica, biologico…
Non un convegno: un tavolo aperto di incontro, scontro, riscontro e confronto e come ci invita Vittorio Restaino: un tentativo di “coesione sociale” per essere molto vicini al fine di una vita meno faticosa e conoscerci tutti , in questa nostra piccola Basilicata, per impegnarci verso una “pacificazione morale”.