“Da “grande attrattore turistico per l’area sud” il Volo dell’Aquila è diventato un boomerang per l’immagine turistica dell’intera regione oltre che il segno più clamoroso del fallimento delle politiche regionali basate esclusivamente su eventi (piccoli e grandi), spettacoli musicali (pagati con soldi pubblici) e attrattori senza però alcuna verifica tra costi e risultati di presenze di visitatori”. E’ il commento del capogruppo del Pdl Michele Napoli che aggiunge: “la notizia della mancata polizza assicurativa per consentire la funzionalità dell’impianto di San Costantino Albanese ha fatto in pochi giorni il giro dei tour operator italiani ed esteri ed è diventata nota al pari della barzelletta di Totò che insieme a Nino Taranto voleva vendere al turista americano la fontana di Trevi. Per De Filippo, tra i pochi fortunati a volare, e quindi a coronare quel sogno di Icaro che ci ha raccontato nella conferenza stampa di presentazione, la lezione – afferma Napoli – dovrebbe essere chiara: non è più tempo di improvvisazione e dilettantismo. Eppure altri attrattori nella stessa area del Pollino hanno già fallito aspettative e promesse di sviluppo. Gli operatori turistici lucani che, per mestiere, si occupano di come attrarre gente e come vendere i pacchetti di soggiorno, avevano messo in guardia a mostrare molta attenzione sugli aspetti gestionali dell’impianto di San Costantino, con proposte semplicissime per accrescerne i benefici sull’economia locale e dell’area del Pollino tra le quali consorziare gli operatori specie dei comprensori che ospitano gli attrattori; realizzare l’itinerario Basilicata coast to coast attrazioni suddiviso per almeno tre “generi” (emozioni, spettacoli, cultura); definire pacchetti per soggiorni brevi (non solo fine settimana) con costi competitivi. Così il Volo dell’Aquila invece di regalare quelle emozioni promesse (sempre in conferenza stampa) dall’assessore Pittella – sottolinea il capogruppo Pdl – ci sta regalando profonde delusioni che, come sostengono i titolari di Tour Operator, rischiano di pesare, non certamente per tempi brevi, sull’immagine turistica della Basilicata. Noi ci auguriamo che prima di mettere mano alla nuova programmazione FESR 2014-2020 che come per il programma 2007-2013 contiene la “cassaforte” dei fondi da impegnare nel turismo, dai festival agli eventi di ogni tipo, come a favore delle pmi, si rifletta con la dovuta attenzione e prima di decidere la destinazione di investimenti si mettano intorno ad un tavolo gli operatori del settore, questa volta – conclude Napoli – non solo come atto di cortesia, tanto per ascoltarli”.
“Aspettative tante per un territorio già straordinariamente bello, per le sue ricchezze naturali, per le sue biodiversità, pronto ad essere promosso da un macro attrattore, pero’, la superficialità di quanti dovevano tutelare e assicurare che tutto andasse bene è prevalsa. Ha trionfato l’incapacità che ha avuto il sopravvento sulle opportunità. Il Volo dell’Aquila di San Costantino Albanese si è trasformato nel più grande flop turistico degli ultimi anni”. Lo ha dichiarato la responsabile Dipartimento Aree Protette e Parchi Nazionali del Pdl, Maria Armentano.
Ma quali aspetative! è solo un modo per buttare dalal finestra i soldi europei e l’elenco dei grandi attrattori miseramente fermi è lungo.
L’unico che tira, sembra, è il volo dell’angelo che tra l’altro non rispetta le regole del gioco e glielo permetono.
Vedremo!!!!!!!!!!!!!!