“Un vero piano industriale per il Mezzogiorno, che parte da una proposta concreta e di immediata fattibilità: acquisire dai Consorzi di gestione delle aree industriali i dati dei siti dismessi nel Sud, perchè possano essere assegnati e riattivati in 6 mesi, senza che le imprese paghino oneri di urbanizzazione, assicurando anche l’esenzione per tre anni dal pagamento dell’imposta comunale sugli opifici industriali”.
È quanto ha dichiarato il Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Basilicata, Lorenzo Pagliuca, presentando le tesi dei giovani industriali nel corso del convegno “WE LOVE SUD” svoltosi oggi a Matera, al quale hanno partecipato il Presidente Nazionale Giovani Imprenditori Confindustria, Marco Gay, e il Vice Presidente Nazionale Confindustria, Andrea Bolla.
I giovani industriali hanno sviluppato una riflessione sul tema della relazione tra “Il Sud e l’Europa: Mediterraneo, problema o opportunità?”, attraverso l’utilizzo efficace delle risorse economiche comunitarie disponibili.
“Per i prossimi 8 anni – ha detto Lorenzo Pagliuca – saranno disponibili 20 miliardi euro/anno di Fondi strutturali europei: la vera sfida è innalzare la qualità della spesa, perche tali risorse possano generare un reale incremento della competitività delle regioni del Sud”.
“Occorre non ripetere gli errori del passato – ha detto Michele Somma, Presidente di Confindustria Basilicata nel suo saluto introduttivo – giacchè le risorse della programmazione 2007/2013 sono state polverizzate in oltre 600mila progetti. Bisogna avere il coraggio di fare scelte strategiche importanti capaci di far convergere le risorse su pochi e selezionati progetti”.
Alla tavola rotonda sui fondi strutturali per lo sviluppo del Sud Europa è intervenuto anche Antonio Bernardo, Autorità di Gestione del Po Fesr 2014-2020 della Regione Basilicata, che ha annunciato i fattori caratterizzanti della programmazione dei fondi strutturali in Basilicata per il 2014-2020: “obiettivi chiari e ben definiti, investimenti mirati e concentrazione delle risorse. La politica regionale rispondendo alle richieste europee – ha aggiunto Bernardo – ha individuato alcuni obiettivi tematici su cui investire per accrescere le opportunità imprenditoriali a sostegno di una politica di coesione. Circa il 60 per cento delle risorse sarà allocato nei settori della ricerca e dell’innovazione, della competitività produttiva, dell’energia e dell’agenda digitale. Investire su target strategici, evitando così la dispersione dei fondi, significa puntare sulla qualità degli investimenti fornendo risposte concrete al tessuto imprenditoriale e quindi alla crescita del territorio”.
Acqua, petrolio, cultura. Risorse straordinarie che pongono la Basilicata in una posizione vantaggiosa nella prospettiva dello sviluppo. Una traiettoria disegnata attraverso le testimonianze di Giuseppe Tannoia, Direttore per le attività Italia e Regione Sud Europa ENI Spa, che ha rimarcato il legame virtuoso con la Basilicata, e di Pasquale Lorusso, Presidente Bawer spa e Vice Presidente Confindustria Basilicata, che ha evidenziato la necessità di saper reagire tempestivamente alla crisi puntando sulla diversificazione produttiva.
Dall’incontro nazionale dei Giovani Imprenditori, dunque, emerge un quadro di un Mezzogiorno consapevole delle proprie potenzialità, nel quale i valori del fare impresa possono rappresentare il miglior antidoto contro il germe della corruzione.
“Chi corrompe e chi si lascia corrompere non ci appartiene. Confindustria – ha detto in chiusura il Presidente Nazionale Giovani Imprenditori, Marco Gay – non può essere la casa di chi opera nell’illegalità. Dove c’è una impresa che funziona e che è supportata dal lavoro efficace delle istituzioni, non c’è spazio per la illegalità. Alla politica territoriale, pertanto, chiediamo di non cercare il consenso, ma di cercare sempre i risultati”.
“Competitività e innovazione: è da questo binomio – ha detto nel suo intervento il Presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella – che riparte l’economia della Basilicata e dell’Italia intera. Non è più il tempo dell’immobilismo e dell’approccio negativo al cambiamento e alle riforme che sono già in atto anche se non tutti sono pronti a cogliere le sfide e le opportunità della ripresa. Un cambiamento che nasce dalla sinergia tra mondo imprenditoriale e mondo istituzionale e che si alimenta di ottimismo e dalla volontà del fare. In questo scenario la Basilicata ricopre un ruolo baricentrico candidandosi a piattaforma logistica di scambi tra nord Europa e sud del Mediterraneo, nonché luogo di cultura e di opportunità. Un ruolo ancora più strategico in un mercato libero e competitivo come quello che va delineandosi. È questo il momento di abbandonare la logica della tristezza e di guardare avanti con spirito positivo”.
Mag 16