Se fosse stata accolta la proposta di servizio aereo antincendio presentata da Winfly alla Regione Basilicata (ancora senza alcuna risposta) l’intervento aereo sull’incendio di Maratea sarebbe avvenuto dopo solo 45 minuti dall’allarme e addirittura si sarebbe potuto evitare grazie all’attività di sorveglianza aerea. Va giù duro Winfly, società di gestione dell’aviosuperficie di Pisticci e compagnia aerea, dopo le parole altrettante dure del sindaco di Maratea Domenico Cipolla che all’indomani del vasto incendio di monte San Biagio che ha devastato oltre 10 ettari di vegetazione e lambito case e luoghi simbolo di Maratea ha denunciato i ritardi irresponsabili e l’inefficienza del piano regionale antincendio. Ha ragione Cipolla – dice l’ing. Alfredo Cestari, presidente Winfly – un sindaco non deve litigare per ottenere un intervento aereo di spegnimento quando la Regione dispone di risorse finanziare per programmare un suo servizio specifico. La nostra proposta che a quanto ci risulta non è stata presa in esame neanche nella riunione del tavolo in Regione convocata dall’assessore Braia prevede due basi di veivoli a Pisticci e a Grumento Nova proprio per garantire velocità di interventi evitare quanto è accaduto a Maratea e quanto ancora di piu’ grave potrebbe accadere. Una proposta – precisa Cestari – che mettendo insieme l’ elisoccorso e il monitoraggio ambientale riduce gli attuali costi fino al 30%, produce un coordinamento efficace e rende un servizio efficiente creando anche nuova occupazione locale.
Un passo indietro per ricostruire l’iter del servizio aereo anticendio. Winfly ne ricostruisce le tappe principali. Il 9 marzo scorso il Dipartimento Politiche Agricole e Forestali della Regione ha avviato l’indagine di mercato per l’impiego di elicotteri per l’attività di antincendio boschivo in regione.Winfly, in qualità di operatore aereo, può garantire la gestione, nell’ambito delle strutture operative antincendio presenti sul territorio regionale, del servizio di Prevenzione e Repressione degli incendi boschivi con mezzi aerei, identificando nella struttura aeroportuale di Pisticci la sua base operativa. La Pista Mattei permette un veloce raggiungimento aereo delle aree periferiche dell’intero territorio regionale. Per questa ragione Winfly il 16 marzo scorso ha inviatomanifestazione di interesse con una specifica proposta tecnica e successivamente in data 28 aprile ha richiesto informazioni sulle procedure avviate e sui tempi senza ottenere alcuna risposta. Gli uffici dipartimenti sono stati sollecitati a fornire informazioni sulla pubblicazione della procedura di evidenza pubblica che l’ente ha predisposto per l’affidamento dei servizi (ai sensi della normativaD.lgs 50/2016). Winfly insiste sulla trasparenza degli atti e soprattutto sulla regolarità : si devono fare le gare (e non ad incendi divampati), non affidare a tre ultraleggeri somme inutili per l’avvistamento e per questo l’Assessore Braia deve fornire risposte precise. Gli ultraleggeri individuati – precisa l’ing. Cestari – avrebbero comunque lavorato in un sinergico progetto di prevenzione , senza precludere a nessuno di svolgere un servizio , ma di rendere strutturato e coordinato ogni aspetto. Si pensi che solo poche ore di ritardo mandano in fumo centinaia di miglia di euro di macchia mediterranea , con gravi danni ambientali , dissesto idrogeologico e frane, oltre ai danni per gli investimenti successivi per il rimboschimento.
Il servizio di avvistamento e ricognizione incendi – precisa la nota – può essere effettuato con due aeromobili (avvistatore e ricognitore) consentendo di impiegare stabilmente almeno 10 persone per le attività di ricognizione giornaliere. Ulteriore avanzamento dei tecnologia – si aggiunge nellanota – è l’utilizzo del drone: i vantaggi del pilotaggio remoto sono virtualmente illimitati e la miniaturizzazione dei sensori utili alle attività di rilevamento rende ”i droni” strumenti di lavoro aereo in grado di svolgere attività che, fino a pochi anni fa, potevano essere operate solo mediante aeromobili ”con pilota a bordo”.
La Winfly comincia a sospettare che ci sia altro dietro questo comportamento del tutto ingiustificato assunto, viene quasi da sospettare che tutti gli organi regionali abbiano avuto chiara indicazione di reprimere ed ostacolare lo sviluppo di Pisticci per giustificare l’investimento assurdo e senza ritorno , senza motivo sull’aereoporto di Pontecagnano.
Giu 18