Nino Sangerardi: “Zes Adriatica e Jonica, aspettando la nomina dei due Commissari”. Di seguito la nota integrale.
“Situazione cristallizzata per le Zes: la costante e rapida evoluzione del quadro normativo nazionale ha di fatto congelato ogni iniziativa, in attesa degli sviluppi sulla governance e organizzazione” . E’ quanto specificato nel corso dell’audizione in Quarta commissione del Consiglio regionale pugliese presieduta dal consigliere Francesco Paolicelli su richiesta del consigliere Antonio Gabellone .
La dirigente del Dipartimento sviluppo economico della Regione,Francesca Zampano, rileva che il Decreto semplificazioni bis ha previsto compiti e poteri da affidare a Commissari straordinari di governo. Quest’ultimi avranno l’incarico di presiedere i Comitati di indirizzo delle Zes interregionali Adriatica e Jonica ed emanare i provvedimenti di autorizzazione unica per i nuovi insediamenti .
Al 5 ottobre 2021 nessuno dei due Commissari è stato designato ( dal presidente del Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro per il Sud d’intesa con i presidenti delle Regioni interessate) e questo “ non può che impattare su tutti i procedimenti avviati, suggerendo di sospendere ogni iniziativa” .
Il presidente Paolicelli ha ricordato che i presidenti di Molise e Puglia, l’assessore regionale pugliese Delli Noci e il presidente dell’Autorità di sistema portuale Adriatico meridionale , Ugo Patroni Griffi , hanno richiesto un incontro al ministro Mara Carfagna allo scopo di mettere a fuoco tutti gli aspetti della questione e accelerare le procedure.
Preso atto delle informazioni il consigliere Gabellone ha proposto un aggiornamento “ per sentire l’Assessore allo sviluppo economico sulle prospettive tecniche e volontà politiche in tema di Zes “.
Tutt’oggi esistono le seguenti Zes(zone economiche speciali) : Campania, Calabria, Adriatica interregionale Puglia e Molise, Jonica interregionale Puglia e Basilicata .
Entità che possono diventare strumento di accelerazione dello sviluppo economico e svolgere un ruolo di straordinaria importanza nel bacino Mediterraneo , intercettando l’espansione dei traffici determinata dal raddoppio del Canale di Suez e dalle nuove rotte della seta offrendo percorsi convenienti per fare dell’Italia e del Sud un baricentro di corridoi di comunicazione e trasporto tra Europa e le principali direttrici globali.
Le Zes sono state istituite per attrarre gli investimenti, favorendo la crescita delle imprese già operative e la nascita di nuove realtà industriali nelle aree portuali e retroportuali nonché implementando le piattaforme logistiche collegate anche da intermodalità ferroviaria tramite la semplificazione delle procedure amministrative , il rafforzamento degli sportelli unici doganali, riduzione delle pastoie burocratiche . La Legge di bilancio n.178/2020 ha introdotto specifiche agevolazioni fiscali per le aziende che investono nelle Zes.
Si rammenta che il PNRR ( piano nazione ripresa e resilienza) oltre agli interventi dedicati prevede anche una riforma per semplificare la struttura di controllo delle Zes e favorire meccanismi in grado di realizzare i progetti in termini rapidi .
Il credito di imposta per gli impieghi in beni strumentali all’interno delle Zes verrà raddoppiato passando da 50 a 100 milioni di euro.
Dunque, aspettando la nomina governativa dei due Commissari.