“Dalle istanze presentate dal 12 giugno al 12 luglio, pari a 9.452.741.120 euro, si evince la grande voglia degli imprenditori del Sud di far ripartire l’economia. Peccato che questa volontà sia stata mal ripagata dal Governo”.
Massimo De Salvo, Presidente di Confapi Matera e componente della Giunta di Presidenza di Confapi nazionale, commenta amaramente il provvedimento che riduce al 17,6668% dell’importo del credito d’imposta richiesto la percentuale del bonus per gli investimenti nella ZES Unica. Quindi per la Basilicata si passa da un ipotetico 50% al 8,83%, una beffa”.
“Si tratta di una presa in giro per gli imprenditori che hanno creduto nel progetto della ZES – aggiunge De Salvo – e di uno specchietto per le allodole frutto di promesse da campagna elettorale. Anche se dobbiamo ammettere che il risultato era ampiamente prevedibile considerata l’esiguità delle risorse a disposizione, appena 1.670 milioni di euro”.
“Siamo molto delusi. Molti imprenditori stanno pensando seriamente di annullare o sospendere gli investimenti previsti, investimenti milionari che avrebbero portato occupazione e sviluppo nel nostro territorio che, purtroppo, sta vivendo una crisi difficile da superare. Non si può programmare un investimento senza conoscere il beneficio spettante. Né si può sperare nelle rinunce per liberare altre risorse, perché anche se rinunciasse la metà degli aventi diritto la percentuale spettante sarebbe ancora troppo bassa”.
“Siamo stanchi di false promesse e di una politica industriale miope, cioè che non riesce a mettere a fuoco la situazione difficile del sistema imprenditoriale. Abbiamo appreso che il Ministro Fitto ha chiesto all’Agenzia delle Entrate di verificare i dati, ma nessuno può investire senza conoscere la copertura finanziaria. Sin dal primo giorno noi abbiamo ripetuto in tutti i tavoli che la ZES allargata a oltre 2.500 Comuni e a un quarto della popolazione nazionale non poteva contare su risorse così scarse”.
“Attendiamo, dunque, un immediato incremento delle risorse nel rispetto delle percentuali promesse, cosa che rappresenterebbe un atto di responsabilità verso tutti gli imprenditori che hanno scelto di investire nel Sud”.