“Dopo gli impegni assunti dalla ministra per il Sud e la Coesione territoriale, Maria Rosaria Carfagna prima nell’audizione alle Commissioni congiunte di Camera e Senato e successivamente negli ‘Stati Generali del Sud’, sono certo che i Governatori Bardi (Basilicata) ed Emiliano (Puglia) faranno la loro parte per superare la fase di stasi che registra la Zes Jonica che nel prossimo mese di giugno “celebra” il suo terzo anniversario di istituzione senza sinora alcun intervento tangibile”. E’ quanto afferma Alfredo Cestari, presidente Camera ItalAfrica, particolarmente attiva per promuovere investimenti dall’estero nelle Zes del Sud (oltre a quella Taranto-Metaponto, Zes Calabria, Zes Campania, Zes adriatica interregionale Puglia-Molise, Zes Abruzzo). “La Ministra – aggiunge Cestari – ha messo a disposizione 600 milioni di euro destinati per l’infrastrutturazione delle Zes per assicurare, per queste aree, opere di urbanizzazione primaria e di connessione alla rete stradale e ferroviaria e sta lavorando ad uno snellimento delle procedure e ad una revisione della normativa, che sono i due punti “più deboli”, i veri ostacoli per far decollare le Zes. Noi siamo disponibili, in proposito, a mettere a disposizione dei Governatori il risultato del nostro Gruppo di lavoro composto da esperti, professori universitari, dirigenti di associazioni imprenditoriali estere. Significative sono le esperienze che abbiamo raccolto di ZES da anni in attività in vari Paesi anche extra Ue dove si sono dimostrate autentici strumenti di sviluppo per i territori in cui sono state inserite. La nostra proposta di modifica – spiega Cestari – intende rafforzare il ruolo strategico di queste aree eliminando la previsione di una ‘governance territoriale’ delle ZES (Comitati di Indirizzo) le quali sono solo una duplicazione amministrativa di attività che potrebbero essere svolte in modo più unitario ed uniforme attraverso un Dipartimento ‘ad hoc’, con modalità di azione e gestione analoghe a quello de personale altamente specializzato in tema di sviluppo territoriale, internazionalizzazione delle imprese, gestione e finanza d’impresa. Contestualmente a questo lavoro di revisione della normativa stiamo procedendo, attraverso l’attività riferita al Progetto Sud Polo Magnetico – continua Cestari – a svolgere un’azione di promozione delle potenzialità della Zes Jonica per investitori stranieri. I tempi riferiti al PNRR e ai progetti da candidare al Recovery Fund sono vicini e pertanto impongono scelte rapide. Se non si investe in infrastrutture fondamentali, quali strade, interporto, aeroporto, piattaforma logistica – afferma –il rischio è di sprecare le ingenti opportunità che arriveranno al Sud”.