La ZES Jonica potrebbe avere un impatto sul Pil regionale della Basilicata tra l’1,1 e il 2 per cento (crescita cumulata in dieci anni 9,5 per cento) e sull’occupazione tra 1,4 e 1,7 per cento (crescita cumulata in dieci anni 4,6 per cento). E’ la stima approssimativa dell’impatto della ZES sul Pil e l’occupazione in Basilicata nell’arco dei prossimi 10 anni effettuata da “Finance & Planning”, una società del Gruppo Cestariche si occupa di consulenza specializzata nei finanziamenti italiani, europei ed internazionali.
Per l’ing. Alfredo Cestari, Presidente della Camera di Commercio ItalAfrica Centrale oltre che del Gruppo omonimo – che ha programmato per mercoledì 15 luglio un webinarsul tema “Le Zone Economiche Speciali per nuove opportunità di investimenti” – diventa indispensabile definire a livello internazionale e nazionale le condizioni per fare diventare la ZES Jonica, come le altre,una opportunità di investimenti per l’intero Mezzogiorno di Italia.
Intanto, disaggregando per province secondo la stima: Provincia Matera – Valore aggiunto crescita tra il 2 e il 2,8 per cento(cumulata 10.9 per cento), Occupati tra l’1,4 e 1,8 per cento(cumulata 5,3 per cento), Provincia Potenza – Valore aggiunto tra 0,6 e 1.2 per cento(cumulata 8,1 per cento), Occupati tra 1,3 e 1,6 per cento (cumulata 4 p.c.)
I dati sono contenuti nel progetto SUD – Polo Magnetico che prevede l’istituzione di una piattaforma di investimento regionale finanziata dal Fondo Europeo per gli Investimenti Strategici (FEIS) del Piano d’Investimenti per l’Europa, meglio conosciuto come Piano Juncker, a sostegno dell’economia delle Regioni del Sud.
Sono stime abbastanza prudenziali e – spiegano gli esperti – si fondano, in particolare, sulle seguenti ipotesi di lavoro:1) Una rapida riconversione dei flussi di merci verso il porto di Taranto; 2) Un aumento delle “esportazioni” verso altre regioni e Paesi dell’ordine del 15% a regime; 3) La sostituzione del 25% delle “importazioni” da altre regioni e Paesi con merci prodotte o lavorate all’interno della ZES; 4) Un incremento del fatturato e dell’occupazione all’interno della ZES dell’ordine di quella registrata in analoghe occasioni nei Paesi dell’Est europeo subito dopo gli effetti dei primissimi insediamenti industriali; 5) Una limitata delocalizzazione delle imprese tra resto della Basilicata e ZES; 6) Un aumento della produttività complessiva nell’area della ZES (legata ad un migliore e maggiore utilizzo degli impianti e ad una riduzione dei costi di produzione) dell’ordine dello 0,7% l’anno.
Al webinardi mercoledì 15 luglio sono previsti contributi di analisi attraverso le testimonianze delle migliori esperienze a livello mondiale (Polonia, Dubai, Cina) in tema di ZES.
Il programma degli interventi – Giuseppe De Filippi, Vice Direttore TG5, Moderatore – in dettaglio:
Alfredo Cestari, Presidente della Camera di Commercio ItalAfrica Centrale. Relaziona sulla impostazione delle ZES a livello internazionale e le condizioni per farle diventare una opportunità di investimenti nel Mezzogiorno di Italia.
Nicola Di Raffaele, Coordinatore del Progetto Sud Polo Magnetico. Le ZES stato dell’arte e prospettive.
Pietro Spirito, Presidente Autorità Portuale Tirreno Centrale. Relaziona sulle difficoltà operative che incontra l’Autorità portuale di sistema nell’attuazione delle ZES
Loreto Colombo, Architetto e Docente all’Università degli Studi di Napoli Federico II. Relaziona sulla politica normativa attuale del territorio che rende poco efficaci le ZES.
Rocco Giordano, Presidente della Giordano Editore. Relaziona sull’accessibilità dei territori e sulla ipotesi della Macroregione Mezzogiorno anche in applicazione delle ZES.
Shuai Gao, Presidente Associazione per lo Sviluppo Economico e Culturale Internazionale ITALIA – CINA Relaziona sul tema “Quale ZES si aspettano gli investitori cinesi”
Dario Dal Verme – Dottore Commercialista e Console della Polonia In Campania: “Quale ZES si aspettano gli investitori stranieri”
Francesco Corbello – Dottore Commercialista e Strategic Partner in Dubai. Relaziona sul tema “Quale ZES si aspettano gli investitori stranieri”
Sergio Prete, Presidente Autorità Portuale di Taranto. Relaziona sul tema “È necessaria una politica centrale per definire le linee guida che rendono operative le ZES”
Piero Sandulli, Professore di Diritto processuale; Relaziona sul tema “Una impostazione innovativa sulle norme che possono facilitare le ZES e ZLS”.