Zona Franca doganale in Valbasento, Zizzamia (assessore Comune di Ferrandina): “Si acceleri adesso la procedura istitutiva”. Di seguito la nota integrale.
Dopo l’istituzione nel porto di Taranto dal 28 aprile 2020, la Zona Franca Doganale viene estesa al centro logistico intermodale di Ferrandina.
Un risultato importante, – dichiara l’ Assessore alle Attività produttive del Comune di Ferrandina, Angelo Zizzamia – che ci consente di proseguire e dare seguito all’ incontro sulla “ZES interregionale jonica”, promosso a Ferrandina dall’ Amministrazione Comunale il 19 dicembre scorso e a cui presero parte tutti gli stakeholder, la Regione Basilicata, la Provincia di Matera, le amministrazioni dei comuni limitrofi, le associazioni sindacali e quelle datoriali, i comitati di settore, il Consorzio industriale della provincia di Matera e il Presidente dell’ Autorità Portuale di Taranto e del Comitato di indirizzo della Zes interregionale jonica, Avv. Sergio Prete.
A conclusione dell’incontro emerse un documento condiviso e indirizzato al Ministro per il Sud Giuseppe Provenzano, il quale sarebbe dovuto essere presente, in cui si richiedevano tempi certi per accelerare le “procedure tutte”, tra queste le Zone Franche Intercluse portuali, i “regolamenti” in capo ai Comitati di Indirizzo e l’ implementazione dei fondi iniziali di 300 milioni di euro per la Zes interregionale jonica.
L’ individuazione della Zona Franca Doganale della Regione Basilicata nel centro logistico intermodale di Ferrandina è indispensabile per la Zes e per l’import – export.
Considerando, quindi, che la Zona Franca Doganale nella Zes jonica è di fatto una “No Tax Area” di benefici e vantaggi relativi alla tassazione doganale in favore delle attività della Zes Interregionale Jonica (Zes Taranto-Basilicata), titolare, a sua volta, di un regime di benefici fiscali, di credito d’imposta, di accesso privilegiato alle leggi di finanziamento nazionali e regionali e di semplificazione burocratica, importante sarà adesso fare presto affinché la procedura istitutiva sia conclusa quanto prima, in modo da consentire al Ministro per il Sud Provenzano, di impegnarsi e di mantenere in testa all’agenda per il Recovery Fund le Zone Economiche Speciali.
La Zes, alla stessa stregua delle esperienze di altri paesi europei e mondiali, può rappresentare una reale possibilità di sostegno alle aziende lucane e meridionali attraverso la riduzione dei costi previsti per la commercializzazione dei prodotti e gli incentivi fiscali. Considerando che le imprese del Sud realizzano il 65% del loro import/export via mare, i porti meridionali possono svolgere un ruolo significativo per la proiezione internazionale delle filiere del sud e l’ area industriale della Valbasento, con il centro intermodale di Ferrandina, area baricentro della Zes, potrà offrire una valida area logistica per i flussi commerciali a beneficio di settori quali l’ Agroalimentare e l’ Industria.
Per questo – conclude l’ Assessore Zizzamia – dobbiamo prodigarci, senza indugio e con l’attenzione dovuta, affinché si definiscano le condizioni operative ed economiche per la realizzazione del Polo Logistico intermodale di Ferrandina-ValBasento, già individuato fra l’ altro, lo voglio ricordare, da uno studio specifico dell’ Osservatorio Banca Impresa e nel Piano Strategico della Regione Basilicata come naturale e funzionale area retro-portuale del porto di Taranto.