“Siamo molto soddisfatti dell’incontro tra i presidenti delle Regioni Puglia e Basilicata per l’avvio della discussione sulla Zona Economica Speciale”. Questo è il commento del direttore di Confapi Matera e Confapi Taranto, Franco Stella, sull’incontro avvenuto lunedì scorso a Bari tra Michele Emiliano e Marcello Pittella, presenti anche i rispettivi assessori allo Sviluppo Economico, Mazzarano e Cifarelli.
“A luglio avevamo auspicato il dialogo fra le due Regioni sulla scelta di localizzazione della Zona Economica Speciale, confermando anche la disponibilità delle associazioni imprenditoriali al confronto costruttivo. Adesso ci dichiariamo fortemente interessati a questa sintonia e alla costruzione di percorso condiviso anche con le forze economiche e sindacali di Puglia e Basilicata, così come auspicato anche dai Sindacati”.
“Siamo convinti – prosegue il direttore di Confapi Matera e di Confapi Taranto – che la Zona Economica Speciale possa rilanciare non solo il sito industriale di Ferrandina, dove sono già atto trasformazioni industriali orientate verso la green economy, la chimica verde e la cosiddetta economia circolare, ma l’intera area della Valbasento, costituendo un attrattore di investimenti grazie alla leva fiscale e contributiva”.
“In tutto questo sottolineiamo il ruolo importante e insostituibile dell’Autorità Portuale di Taranto, che può fungere da collante della collaborazione tra le due Regioni. È fondamentale, infatti, la sinergia fra tutti gli attori, come hanno dimostrato il presidente Pittella con l’intenzione di rilanciare la Valbasento, magari valorizzando anche la Pista Mattei, e il presidente Emiliano aprendosi alla Basilicata per il retro-porto di Taranto”.
“Il Governo ha dichiarato che sosterrà la proposta delle Regioni – conclude Franco Stella -, ma spetta a queste ultime trovare un’intesa a vantaggio dei rispettivi territori. Da parte nostra siamo disponibili a essere parte attiva per un confronto sereno da cui speriamo di trarre il massimo beneficio possibile per gli agglomerati produttivi che necessitano di essere sostenuti e rilanciati, quali quelli di Taranto e della Valbasento”.