Zone rosse lucane, Confsal e Fismic: “Governo regionale trovi una soluzione per chi non può recarsi al lavoro”. Di seguito la nota integrale.
Riteniamo doveroso intervenire sull’ordinanza del 2 novembre scorso, del presidente Bardi, che vieta ai residenti delle zone rosse di Genzano e Irsina di uscire dal proprio territorio.
Riscontriamo il malessere di diversi lavoratori che essendo residenti in zone rosse non possono recarsi sul posto di lavoro. I lavoratori vengono da lunghi mesi di sacrificio, avendo già subito forti ripercussioni economiche causate dalla pandemia, come congedi e cassa integrazione
Il problema principale è la mancanza di indicazioni sulla copertura delle giornate dal punto di vista retributivo. Da oggi il Dpcm 3 novembre è in vigore su tutto il territorio nazionale e lo stesso prevede che anche all’interno delle zone rosse ci si possa muovere per comprovate esigenze di lavoro. E’ paradossale e inaccettabile che un Dpcm e un’ordinanza entrino in contrasto con ripercussioni su coloro che cercano solamente di raggiungere il proprio luogo di lavoro e guadagnare la propria retribuzione.
È inaccettabile che il governo regionale non si muova per non far gravare sulle buste paga dei lavoratori questa situazione. Ci auguriamo che lo stesso si interfacci con il Governo centrale per trovare quanto prima una soluzione.