Lettera aperta al Presidente Angelo Tortorelli,
Camera di Commercio
Gent.mo Presidente,
lascia innanzitutto che ti faccia gli auguri e mi complimenti con te per la tua elezione a nuovo Presidente della Camera di Commercio. In qualità di professore che ti ha conosciuto alunno e “lavoratore” sin dalla fanciullezza, mi posso permettere il “tu”, evitando inutili e false convenzioni. Se ti scrivo è perché più volte, anche al Sindaco di Matera, ho segnalato la grave crisi produttiva della città d Matera, suggerendo qualche intervento. Al cessare della cassa integrazione per migliaia di lavoratori e famiglie, potrebbe cominciare un periodo difficilissimo, che, stante il disperato scontento, potrebbe ripercuotersi sulla vita e la quiete della città. Ora arriva Draghi a segnalare il problema a livello nazionale.
Nessun cenno o semplice riscontro, purtroppo, è venuto dal Comune circa due mie richieste:
1. la costituzione di un Fondo per l’assistenza ai bisognosi;
2. la creazione di un Comitato – oggi si direbbe una task force – che, mese dopo mese, valuti le condizioni economiche della città e sue evoluzioni, elaborando possibili progetti o suggerimenti di investimenti e sviluppo.
Evidentemente gli organismi politici (Comuni, Province e Regione) sono troppo indaffarati a seguire esigenze di partito e individualità da collocare al posto quasi sempre non giusto. Ho pensato, perciò, a te e alla Camera di Commercio, che, dopo gli anni Sessanta, è diventata, da luogo di promozione economica, ufficio di collocamento, di rappresentanza o luogo adibito a semplice rilascio di certificati. Non si è vista, in tanti anni, che io ricordi, alcuna iniziativa che fosse rivolta alla promozione dell’agricoltura, dell’industria, dell’artigianato e del commercio, come è per statuto dal tempo della istituzione della Camera di Commercio sotto il fascismo, quando – significativamente – era detta “Palazzo dell’economia”.
Ho visto con piacere che stai riaprendo la Camera di Commercio, anche attraverso le porte del salone, alla città. Ciò mi lascia sperare. Perciò, non avendo avuto risposta da alcuno circa le mie proposte, mi rivolgo a te, neo-presidente di un organo tecnico, che sia tu, nel prossimo settembre, a promuovere quello che io chiamerei “Comitato per lo studio e il monitoraggio della condizione economica di Matera e – aggiungo ora – provincia”.
Potrebbero o dovrebbero farne parte i rappresentanti provinciali delle associazioni industriali, commerciali, artigianali e agricole, sindacati confederali, Comune di Matera, Provincia e Regione e, possibilmente, rappresentanti del mondo finanziario, cioè delle banche, visto il possibile dilagare dell’usura, come temuto da Draghi e verificato da organi di stampa e notizie recenti di cronaca (vedi il caso di Bari).
Mi piacerebbe, caro Presidente, che, pubblicamente, tu dia riscontro alla presente, anche per esprimere il tuo dissenso e/dubbi. Intanto abbiti ancora cordialità e auguri
Giovanni Caserta
Presidente del CIACP
Responsabile culturale del CIACP