Firmato l’accordo tra Agenzia Spaziale Italiana e Regione Basilicata. 24 milioni di Euro per l’ampliamento del Centro di Geodesia Spaziale.
L’Agenzia Spaziale Italiana e la Regione Basilicata hanno sottoscritto oggi un accordo che prevede investimenti del valore di 24 milioni di euro per sviluppare il Centro di Geodesia Spaziale “Giuseppe Colombo”. Le attività del polo di Matera saranno ampliate ed integrate con la creazione di un centro di eccellenza per l’interpretazione dei dati di osservazione della Terra rilevati da satellite (Cidot), di una rete di Remote Sensing per il monitoraggio del territorio, di un centro permanente per l’alta formazione, di un parco scientifico e spaziale.
Nascerà così una “Cittadella dello spazio” di Matera, in cui potranno coesistere ed integrarsi ricerca, formazione, divulgazione, impresa e sperimentazione, anche con il coinvolgimento dell’Università di Basilicata e favorendo lo sviluppo del tessuto produttivo e della rete di imprese e consorzi per lo sviluppo tecnologico e il monitoraggio ambientale.
“Il centro di geodesia spaziale rappresenta per la Basilicata un grande patrimonio da accrescere e sviluppare” spiega il Presidente della Regione Basilicata Vito de Filippo. “L’attuazione degli accordi firmati oggi avrà senz’altro ricadute positive in quanto favorisce lo sviluppo di un tessuto produttivo e di una rete di imprese e consorzi per lo sviluppo tecnologico e il monitoraggio del territorio. Compito della Regione sarà anche quello di avviare percorsi di alta formazione e di trasferimento tecnologico che vedranno coinvolta anche l’Università di Basilicata”.
Il Centro di Calcolo del Cidot (Centro di interpretazione dei dati di osservazione della Terra) coopererà con la Difesa, l’università e l’industria, per l’interpretazione dei dati di Osservazione della Terra ad alta e altissima risoluzione sia in ambito civile che militare, in particolare sfruttando i dati della missione COSMO-SkyMed. Il Parco scientifico e spaziale ha l’obiettivo di diventare il centro di riferimento del Mediterraneo per la divulgazione scientifica e gli studi astronomici e astrofisici, tanto per il mondo scolastico e universitario quanto per il mondo produttivo e delle istituzioni. Infine la Rete fiduciale di “Remote Sensing” in Basilicata servirà al monitoraggio del territorio, in particolare per quanto riguarda le frane ed i fenomeni di subsidenza (abbassamento della superficie terrestre), nonché per il monitoraggio dei bacini idrici.
Secondo Enrico Saggese, Presidente dell’ASI, “il governo, attraverso l’ASI, ha voluto fortemente questa iniziativa, anche per favorire la nascita di nuove iniziative imprenditoriali in Basilicata. Nel loro complesso, il Cidot, il Parco Scientifico e la rete di Remote Sensing contribuiranno a sviluppare sul territorio competenze scientifiche e tecnologiche di assoluta eccellenza, e i dati della missione COSMO-SkyMed potranno rappresentare sempre di più una importante opportunità di business per nuove realtà industriali. A nome dell’ASI vorrei ringraziare la Regione Basilicata per avere condiviso con noi questo progetto e avere investito su di esso una cifra rilevante”.
Gli investimenti saranno realizzati nell’arco di tre anni dalla data di sottoscrizione del protocollo di attuazione dell’accordo.
“Si materializza un importante investimento pubblico-privato su un polo che coniuga innovazione, ricerca, impresa e competenze” conclude Vincenzo Santochirico, vice presidente della Regione Basilicata. “Con il programma di interventi e attività sottoscritto oggi, Matera punta decisamente a sviluppare e rafforzare il suo ruolo di città della cultura e dell’innovazione, luogo di eccellenza e di riferimento per l’orientamento e la cultura scientifica, offrendo opportunità di formazione permanente ai giovani ricercatori e di impiego di competenze qualificate”.
Nelle foto in basso la stretta di mano che sancisce l’intesa tra i Presidente dell’ASIEnrico Saggese e l’assessore regionale Vincenzo Santochirico e gli ospiti presenti in sala (tra questi anche il presidente della Provincia Franco Stella e Rosa Mastrosimone che proprio in giornata ha formalizzato la sua adesione ai gruppi consiliari dell’Italia dei Valori della Provincia di Matera e della Regione Basilicata, assumendo in particolare nel massimo ente regionale il ruolo di presidente del Gruppo).
CIDOT un punto di partenza e non un punto di arrivo.
Una straordinaria occasione per lo sviluppo delle PMI lucane nel settore dell’Osservazione della Terra e di crescita dell’intera economia Provinciale e Regionale
La pagina scritta martedì 17 novembre con la firma del protocollo di intesa tra Regione Basilicata e Agenzia Spaziale italiana, è il frutto di un impegno straordinario che a livelli diversi Regione Basilicata, associazioni di categoria ed imprenditori lucani del settore dell’O.T. hanno, in questi anni, profuso in maniera incisiva ed instancabile nel tentativo, speriamo riuscito, di far assumere alla città di Matera il meritato ruolo di baricentro di una rinnovata e virtuosa politica di sviluppo Regionale tra i cui principali assets, il più interessante ed innovativo è rappresentato senza alcun dubbio dal settore dell’Osservazione della Terra.
La realizzazione nel Centro di Geodesia Spaziale di Matera del CIDOT (Centro di Eccellenza per Interpretazione Dati di Osservazione della Terra ) attraverso un investimento di ben 24 milioni di Euro di cui 17 dell’ASI e 7 della regione Basilicata , deve però esser considerato da tutti un punto di Partenza e non un punto di arrivo.
Il motivo è presto detto.
Se da tale investimento saranno tenuti ai margini le PMI prima Materane e poi Lucane il rischio di avere una ricaduta limitata alle unità che opereranno solo alla costruzione ed al funzionamento del centro è altissimo e quindi assolutamente da scongiurare .
La vera scommessa da vincere e l’impegno maggiore da onorare, così come è scritto chiaramente nel protocollo d’intesa firmato Lunedi scorso, è rappresentata dal fatto che la Regione Basilicata e l’ Agenzia Spaziale Italiana dovranno sin da subito coinvolgere tutte le Imprese Lucane che si sono distinte in questi anni in questo settore e guidare con loro il processo virtuoso di moltiplicazione delle opportunità e crescita del mercato in generale con la conseguente nascita di nuove imprese specializzate non solo nel trattamento dei dati ma soprattutto nell’implementazione di nuovi servizi .
A tal proposito ritengo che dovrebbe essere proprio l’intero sistema delle PMI Locali del settore dell’OT ad avere pieno diritto di cittadinanza nella costituente “Cittadella dello Spazio” , che , sono certo, potrebbe in pochi anni diventare il laboratorio scientifico e produttivo più avanzato al mondo , in grado di fornire prodotti ed erogare servizi avanzati in ambiti di straordinario interesse come la mitigazione dei rischi naturali, la difesa, il controllo ed il monitoraggio del territorio.
Per fare ciò sarebbe opportuno che in tempi brevissimi, si costituisca “un tavolo tecnico permanente” costituito dai rappresentanti di ASI , E_Geos, degli Enti di ricerca del territorio , degli Enti Locali e delle Imprese del Settore, sui temi dell’osservazione della terra e della difesa dei rischi naturali, a cui affidare il compito di monitorare continuamente il rispetto degli impegni assunti continuando a stimolare , promuovere ed incentivare tutte le iniziative utili al rafforzamento del centro di Geodesia Spaziale ed allo sviluppo delle PMI Locali del settore .
Luca BRAIA
Ex Consigliere comunale del Partito Democratico
Il protocollo d’intesa tra Regione Basilicata ed Agenzia Spaziale Italiana rappresenta un importante occasione di sviluppo per il territorio materano, che potrà contare su un sito di eccellenza e su investimenti consistenti finalizzati a conservare e a rafforzare il Centro di Geodesia Spaziale di Matera.
Per la CGIL è strategico che si affermi un’idea di progresso fondato su qualità ed innovazione, attraverso un modello di sviluppo stabile e con prospettive, centrato su formazione permanente, nuove competenze, innovazione organizzativa, rapporti di lavoro stabili e non precari.
Secondo la CGIL di Matera, il territorio della nostra provincia è afflitto da criticità che vanno ben oltre l’attuale fase recessiva.
Il basso potenziale di crescita dell’economia, aggravato dalla crisi globale, affonda le proprie radici nel declino produttivo dell’ultimo decennio, caratterizzato da perdita di produttività, ristagno dei redditi e aumento del divario competitivo con le altre zone del paese.
È fondamentale aggredire alla radice le cause del declino, legate alle anomale peculiarità del tessuto produttivo, poco incline a investire in ricerca e innovazione. Per la CGIL, gli effetti della crisi stanno diventando particolarmente pesanti, soprattutto per ciò che riguarda le ricadute sui livelli occupazionali.
Il governo della crisi deve quindi associare alle necessarie misure di sostegno all’occupazione, l’adozione di una progettualità di medio-lungo periodo che sostenga il territorio provinciale verso una nuova capacità di presidiare settori produttivi a elevata intensità di conoscenza.
Rispetto a tali ineludibili obiettivi, ricerca e innovazione possono e devono assumere una funzione centrale.
Da questo punto di vista i finanziamenti regionali previsti sul Centro di Geodesia Spaziale rappresentano un importante investimento che porterà, è questo il nostro auspicio, effetti favorevoli per tutta la Regione Basilicata.
sono felicissimo per questo importante investimento a favore di un altrettanto gia importante osservatorio. spero che con questi soldi che arriveranno cambi tutto per il centro di geodesia spaziale, che si dia piu spazio ai laureati e non solo a diplomati per contratti a tempo determinato, che la raccomandazione si faccia da parte.un’isola felice per tutto lo schifo che abbiamo attorno