24 comuni che possono essere valorizzati grazie a un patrimonio, il Pollino lucano, che può diventare un grande attrattore turistico della Basilicata. La vocazione turistica dell’area, definita l’opera di un grande Artista, è stata promossa a Matera nel corso della rassegna “Itinerari e agroalimentare di Basilicata” dedicata alle azioni di promozione di un’area unica in Europa per le sue variegate caratteristiche ambientali. La presentazione ufficiale alla stampa, in programma presso la sala convegni dell’hotel Palace ha preceduto la degustazione dei prodotti tipici provenienti dal Pollino lucano, una delle aree che l’APT intende valorizzare come grande attrattore turistico della nostra regione.
Al tavolo l’organizzatore dell’evento Nino Vitelli, il direttore generale APT Giampiero Ferri, il vice presidente dell’Ente Parco Nazionale del Pollino, Franco Fiore, la guida turistica del Parco Giorgio Briaschi e il presidente del Consiglio comunale Brunella Massenzio. A moderare i lavori la giornalista Debora Desio.
Nino Vitelli, promotore dell’iniziativa inserita tra gli eventi di “Girovagando in Italia” ha ricordato che sono venti le aziende che hanno aderito alla rassegna itinerante che parte da Matera e farà tappa prossimamente prima a Milano e poi a Berlino. Unica nota dolente rilevata da Vitelli è stata l’assenza dei sindaci dei Comuni che gravitano attorno all’area protetta del Pollino Lucano. L’obiettivo – ha precisato Vitelli – è quello di promuovere il Pollino attraverso tutti i suoi elementi e prodotti che compongono questa straordinaria area della nostra Regione.”
Il vice presidente del Parco del Pollino Franco Fiore si è congratulato con gli organizzatori per l’iniziativa promossa a Matera: “Apprezzo questa rassegna che ha l’ambizione di promuovere non solo nella nostra Regione il Parco del Pollino ma anche in una tappa lontana dai confini regionali come Milano e di “vendere” le nostre bellezze naturali anche all’estero con una rassegna prevista a Berlino. Itinerari e agroalimentare di Basilicata, speciale Pollino, rappresenta un momento di promozione di tute le risorse del Pollino, che deve offrire al visitatore non solo la possibilità di gustare prodotti tipici come i peperoni di Senise igp, la patata bianca di San Severino Lucano, la melanzana rossa dop e i fagioli bianchi dop di Rotonda, il biscotto a otto di Latronico, il miele, il liquore al Sambuco di Chiaromonte e i vini del Pollino come quello della Vinicola Castelluccio, della Tenuta Marino e il Grottino di Roccanova doc ma anche garantire opportunità di svago attraverso l’avvio di attivit sportive che possono essere praticate in queste zone come il trekking, l’arrampicata, la mountain bike. L’agroalimentare e l’enogastronomia sono sicuramente i fattori in grado di stimolare il palato fine dei visitatori e per favorire la promozione è stato creato anche un catalogo dei prodotti tipici del Pollino, promosso anche alla Bit di Milano e in occasione della puntata che Linea Verde ha dedicato a questa area protetta. L’Ente ha favorito anche la creazione di un portale e-commerce per la vendita dei prodotti tipici via internet. Per favorire ancora di più l’arrivo di interessanti flussi turistici a mio parere occorre creare nuove zone agricole, sviluppare aziende didattiche e avviare impianti energetici.”
Il presidente dell’APT Giampiero Perri sottolinea il prezioso connubio tra pubblico e privato messo a frutto per realizzare una rassegna importante come quella rivolta alla promozione del Pollino Lucano: “Questo progetto suggerito da un’iniziativa privato meritava la nostra attenzione. L’APT e l’assessore regionale al Turismo riconoscono alla città di Matera il ruolo di centro guida nella promozione del turismo lucano. Il patrimonio lucano, volano per la promozione dei prodotti tipici oltre confine grazie alla città di Matera ha una opportunità in più. Una parte della nostra Basilicata è ancora inesplorata e bisogna anche considerare che siamo di fronte a prodotti di nicchia, che hanno la necessità di essere promossi in modo adeguato per aumentare la produzione da destinare alla vendita. La competizione in campo turistico si sposta sempre più sul servizio, sul rapporto qualità-prezzo e su cosa si può fare nel territorio che si sceglie di visitare. In pratica i turisti non si accontentano di vedere ma chiedono cosa si può fare nel luogo che vanno a visitare. La Basilicata attraverso gli attrattori turistici promossi dall’APT con la mia gestione potrà sicuramente accrescere ancora di più la propria vocazione turistica se saranno portati a termine i progetti avviati. In estate si potrà finalmente dare vita allo spettacolo sull’acqua sulla diga di Senise, un evento che racconterà lo sbarco dei Greci nell’Occidente, una storia unica in tutto il Mezzogiorno d’Europa. L’APT ha sostenuto anche il progetto del volo acquatico da promuovere a San Costantino Albanese, un’area molto particolare e tutta da scoprire. A Terranova del Pollino si lavora per collegare la pista di sci alla struttura che attende ancora di essere inaugurata, un rifugio in grado di offrire finalmente quei servizi richiesti dai turisti di passaggio e agli appassionati di sport praticati sulla neve. Su Viggianello devo dire che il progetto non ha trovato le condizioni per essere attuato. Io continuo a ripetere che il turismo è una sfida e si vince solo se si migliora dal punto di vista organizzativo e non si pensa che il proprio territorio sia il migliore di tutti. Il volo dell’angelo dimostra che basta poco per far conoscere a migliaia di visitatori due centri come Castelmezzano e Pietrapertosa. E’ bastato un filo di acciaio che ha collegato due montagne per creare tanto interesse nella rete verso questi due centri lucani, che ora sono tra i più conosciuti della Basilicata. E il volo dell’angelo lucano oggi è replicato in altri dieci posti d’Europa”.
Molto apprezzato l’intervento di Giorgio Braschi, naturalista e guida turistica del Parco del Pollino: “Il Pollino è come un quadro prodotto da un artista ma il dato interessante è che questo quadro è stato prodotto con diversi stili per via della biodiversità e della varietà dei paesaggi presenti all’interno del Parco, un’area meravigliosa con risorse che devono ancora essere valorizzate. Ci sono sentieri che sono dotati di una segnaletica concepita per aiutare il turista a non smarrirsi e sopratutto a individuare le mete che si vogliono raggiungere”.
Un contributo polemico al dibattito è arrivato da Franco Testa, docente dell’Alberghiero di Matera, che con la riforma Gelmini si è trasformato in Istituto professionale per i servizi enogastronomici. Manno ha ricordato che nonostante le difficoltà oggettive che penalizzano l’attività didattica i suoi allievi continuano ad apprendere con proficui risultati le lezioni che si svolgono a scuola e che preparano futuri chef e camerieri. In particolare Testa ha sollecitato un intervento della Provincia di Matera per bonificare un’area dove prima era presente un campo utilizzato per la pratica sportiva e che dopo i lavori richiesti per la Tangenziale si è trasformata in una discarica a cielo aperto che contiene una serie di detriti”.
L’amministrazione comunale, l’unico Ente che ha risposto all’invito di Nino Vitelli, è stata rappresentata dal presidente del consiglio comunale Brunella Massenzio
Michele Capolupo
A breve la fotogallery dedicata alla presentazione di Itinerari e agroalimentare di Basilicata – speciale Pollino.